"Sgozzata da un nigeriano inferocito, questa è la fine che deve fare così per apprezzare le usanze dei suoi amici". Dopo il rogo del fantoccio con le sue fattezze, un nuovo attacco, via Facebook, ha colpito l'ex presidente della Camera Laura Boldrini. La minaccia anticipa una foto dove viene mostrata la testa della Boldrini sgozzata. Il post subito rimosso dopo aver sollevato le prime polemiche è stato segnalato da "I sentinelli di Milano".
La denuncia de "I sentinelli di Milano" - Il post apparso sul social network è stato reso noto dal gruppo, che lo ha diffuso facendo nome e cognome di chi lo ha pubblicato, e prontamente rimosso. In tanti, comunque, lo avevano già copiato e segnalato a Facebook. "Non crediamo sia più tempo come pratica da social di cancellare il nome e il cognome di chi scrive o pubblica cose così", hanno scritto "I sentinelli" sul social network. "Noi diamo per scontato che Laura Boldrini abbia un grado di protezione tale da non rischiare nulla, perché" di persone di questo tipo "si sta riempiendo il Paese con mandanti politici fin troppo noti".
"Ci siamo resi conto questa mattina di questo post, che - racconta Luca Paladini, portavoce dei sentinelli - ci è stato segnalato da persone che ci seguono, come spesso avviene, ma una volta che lo abbiamo diffuso chi lo ha pubblicato lo ha rimosso, probabilmente si e' accorto che rischiava qualcosa". I Sentinelli hanno immediatamente segnalato l'attacco a Facebook "e alcuni amici che ci seguono come studio legale - aggiunge Paladini - hanno già preso in mano la cosa".
Gli attacchi precedenti contro Laura Boldrini - Laura Boldrini è ormai da tempo il bersaglio del fanatismo di destra per il suo impegno nei confronti dei rifugiati. Pochi giorni fa un fantoccio con le sue fattezze era stato bruciato in piazza a Busto Arsizio da esponenti del "Movimento Giovani Padani" della Lega, durante la festa tradizionale in onore della "ioeubia", ricorrenza popolare del Nord Italia. I precedenti attacchi contro di lei sono stati ricordati dalla stessa Boldrini nel post scritto dopo il rogo del fantoccio: "la bambola gonfiabile, l'augurio di essere stuprata ricevuto dal sindaco di Pontivrea e dal segretario della Lega di San Giovanni Rotondo, la bufala creata dal capogruppo leghista al Senato che ha riversato tanto odio sulla mia famiglia".