O la Spagna o le urne. O l'ultimo viaggio d'istruzione con la classe o il primo voto da maggiorenni. E' davanti a questo bivio che si trovano i liceali 18enni del Liceo Tenca di Milano, in partenza dal 3 al 7 marzo per la gita scolastica. E in mezzo c'è il 4 marzo, l'election day: per alcuni di loro il primo appuntamento con una matita e una scheda elettorale. Il problema è stato sollevato anche in Consiglio d'Istituto e riguarda gli stessi insegnanti accompagnatori, ma per il preside "è impossibile cambiare una data fissata da mesi". Così già in 4 hanno rinunciato alla gita.
"Nella prima metà di marzo - spiega il dirigente a Il Corriere della Sera - sono sempre centinaia i ragazzi in movimento, fra stage linguistici e viaggi d'istruzione: questo è il periodo, e non soltanto nella nostra scuola". "Il viaggio in Spagna è stato pianificato con mesi d'anticipo - aggiunge, - impossibile cambiare".
Così, tra gli studenti maggiorenni in quattro hanno preferito alla gita le urne. "Voglio votare, lo sento come dovere e diritto", la motivazione di uno di loro. Anche gli insegnanti accompagnatori sono in difficoltà. "Da educatore scelgo di non penalizzare gli alunni che ci tengono a partire", afferma, però, uno dei professori.