"Sarà il più grande film mai realizzato nella storia del cinema". Così Jim Caviezel, già protagonista de "La Passione di Cristo", ha praticamente confermato il suo ritorno nel sequel della pellicola scritta e diretta da Mel Gibson nel 2004 e che ha sbancato i botteghini con oltre 600 milioni di incassi in tutto il mondo. Secondo le prime indiscrezioni il tema del nuovo capitolo sarà la resurrezione.
Jim Caviezel, in un'intervista ad Usa Today, ha ammesso l'esistenza di un sequel che lo stesso Gibson aveva velatamente anticipato solo un paio d'anni fa. Pochissimo si sa a proposito del film che dovrebbe uscire nel 2019 e che tenterà di replicare un successo che almeno in termini di incassi è stato strabiliante: 370 milioni di dollari incassati solo negli Stati Uniti, quasi 20 in Italia.
Dal successo alle polemiche. Il film era finito nell'occhio del ciclone a causa di scene particolarmente violente e giudicate antisemite. Ma nonostante ciò la creatura cinematografica di Mel Gibson ha comunque impressionato per la complessità della realizzazione. Basti pensare ad esempio al budget, 30 milioni di dollari, o ai particolari effetti speciali come la ricostruzione robotica apparsa nella maggior parte delle scene in cui protagonista era il Cristo morente sulla croce. O ai dialoghi, interamente in latino ed aramaico per rendere quanto più realistica possibile la realizzazione scenica. Caviezel, profondamente credente, era seguito sul set da un sacerdote e recitava il rosario tra una pausa ed un'altra sul set per entrare in empatia col personaggio portato in scena. Di certo una pellicola che ha lasciato un segno: ora il sequel, ancora prima di arrivare nelle sale, promette senza mezzi termini di stupire di più.