Non hanno depositato la dichiarazione di apparentamento con Forza Italia e ora è a rischio la corsa dei 15 candidati di Noi con l'Italia, lista di centrodestra, per la conquista di un seggio alla Camera nel collegio uninominale Lombardia 1. Il ricorso alla Cassazione però è pronto. Tra gli esclusi noti Michela Vittoria Brambilla e l'avvocato Cristina Rossello, uno dei legali che aveva assistito Silvio Berlusconi nella prima fase della causa di separazione con l'ex moglie Veronica Lario.
Ma non solo, tra i candidati anche nomi importanti come gli assessori regionali lombardi Massimo Garavaglia (Lega) e Valentina Aprea (Forza Italia) il segretario milanese del Carroccio, Igor Iezzi, il consigliere leghista al Comune di Milano, Alessandro Morelli.
Le loro candidature sono state escluse dall'ufficio elettorale della Corte d'Appello di Milano per il mancato deposito della dichiarazione di apparentamento da parte di "Noi con l'Italia" con Forza Italia. Documento che, sostengono gli stessi candidati che rischiano di restare fuori dalla competizione elettorale, sarebbe già stato stato presentato dalla lista capofila, ossia Forza Italia, per motivi organizzativi.
I candidati per il momento esclusi dalla competizione elettorale per la Camera avranno a loro disposizione 48 ore di tempo per presentare ricorso in Cassazione contro il verdetto dei giudici milanesi. Analoghe problematiche si sono già verificate martedì per i candidati nel collegio uninominale Lombardia 4 per la Camera.