Una 13enne sarebbe stata costretta, per un anno, ad avere rapporti sessuali con il padre nella loro casa di Alcamo, in provincia di Trapani. In alcune occasioni, alle violenze avrebbe partecipato anche la madre. I due coniugi sono stati arrestati dalla polizia. La ragazza ha trovato la forza di confidarsi con alcuni parenti e questo ha consentito l'avvio delle indagini. Il padre si sarebbe difeso sostenendo che i rapporti erano consenzienti.
Il padre, che su ordine del gip di Trapani è stato portato nel carcere San Giuliano, avrebbe ammesso di avere costretto la figlia ad avere rapporti sessuali. La moglie è stata portata nel carcere Pagliarelli di Palermo.
La ragazzina sarebbe stata più volte minacciata dal padre perché non rivelasse la vicenda. Dopo mesi di violenze la vittima una sera è crollata e ha raccontato tutto ad alcuni parenti e amici di famiglia. Solo allora, probabilmente messo alle strette dalla prospettiva della diffusione della notizia, il padre ha deciso di presentarsi in commissariato.
Sentiti gli altri due figli della coppia, la Polizia ha potuto ricostruire la storia. La ragazza è stata sentita dai pm in presenza di uno psicologo e ha confermato la vicenda. Le violenze sarebbero state consumate in un ambiente di profondo degrado sociale.