Arriva il "risparmiometro", algoritmo che controlla i conti in banca
Mentre il "redditometro" prendeva in considerazione gli acquisti fatti, questo nuovo strumento dell'Agenzia delle entrate accende una luce sui conti correnti e sui risparmi
Arriva il "risparmiometro", un nuovo strumento dell'Agenzia delle entrate per verificare che i risparmi dei contribuenti siano in linea con quanto potrebbero accumulare con il proprio reddito. Mentre il redditometro faceva luce sulle spese effettuate, questo nuovo strumento si focalizza su quello che gli italiani tengono in banca. Se ci dovessero essere delle incongruenze, partirebbero gli accertamenti delle forze preposte.
I parametri che verranno presi in considerazione - L'algoritmo del "risparmiometro" - come anticipato dal quotidiano ItaliaOggi - può leggere conto corrente, conto deposito titoli e/o obbligazioni, conto a deposito a risparmio libero vincolato, rapporto fiduciario, gestione collettiva del risparmio, gestione patrimoniale, certificati di deposito e buoni fruttiferi, conto terzi individuale e globale. Nonché: carte di credito, prodotti finanziari emessi dalle assicurazioni, acquisto e vendita di oro e metalli preziosi.
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