Il Tesoro americano ha diffuso la cosiddetta "Putin-list", l'elenco dei nomi degli oligarchi russi vicini al presidente russo Vladimir Putin che potrebbero essere oggetto di sanzioni. Nella lista figurano 210 nomi, di cui 114 uomini politici e 96 oligarchi. Fra questi ultimi altri Roman Abramovich, il fondatore del colosso industriale Oleg Deripaska. Al momento tuttavia il Congresso Usa ha deciso di non applicare nuove sanzioni contro Mosca.
In campo politico, il nome di spicco nella "black list" è quello del primo ministro Dmitry Medvedev.
Nella lista stilata dal Tesoro ci sono molti uomini dell'entourage politico di Putin, fra i quali il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, vari consiglieri e diversi membri del Gabinetto del presidente russo. Fra questi ultimi ci sono: il premier Dmitri Medvedev, il ministro della Difesa Sergey Shoygu, il ministro dello Sviluppo economico Maksim Oreshkin il ministro dell'Energia Aleksandr Novak e quello dello Sport Pavel Kolobkov. L'elenco include inoltre gli amministratori delegati di Gazprom e Rosneft, rispettivamente Aleksey Miller e Igor Sechin.
Cremlino: "Chi è nell'elenco bollato come nemico Usa" - Per Dmitri Peskov, portavoce di Vladimir Putin, Washington "de facto" ha bollato come "nemici degli Stati Uniti" le persone incluse nella cosiddetta "Putin-list". Peskov ha inoltre sottolineato che il presidente russo deve ancora valutare quanto contenuto nel Rapporto sul Cremlino stilato dall'amministrazione Usa.