DISASTRO FERROVIARIO COLPOSO

Treno deragliato, primi quattro indagati a Milano

Sono dirigenti di Rfi e Trenord. Ora potranno nominare i loro consulenti. Si attende esame sui carrelli dei vagoni deragliati

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Quattro persone sono state iscritte nel registro degli indagati dalla Procura di Milano nell'inchiesta sul treno deragliato a Pioltello. Nell'indagine l'ipotesi di reato principale è il disastro ferroviario colposo. Si tratta di Maurizio Gentile e Umberto Lebruto, rispettivamente ad e direttore produzione Rfi. E poi Cinzia Farisé e Alberto Minoia, ad e direttore operativo di Trenord.

L'iscrizione è un atto dovuto per consentire agli indagati di partecipare, tramite loro esperti, alla superconsulenza e alle autopsie. L'ipotesi di reato è, oltre a disastro ferroviario colposo, anche omicidio colposo plurimo per la morte delle tre donne nell'incidente. Per martedì è prevista la notifica di avvisi di garanzia in vista delle perizie tecniche.

Presto indagate anche le due società - Saranno iscritte nel registro degli indagati per la legge sulla responsabilità amministrativa degli enti anche Rete Ferroviaria Italiana e Trenord. Da quanto si è saputo, però, la contestazione a carico delle stesse società in questo caso è un passaggio scontato.

Attesi nuovi elementi da rilievi carrelli - Dovrebbero arrivare dall'ispezione dei carrelli dei vagoni deragliati, in particolare il terzo e il primo a scarrocciare, nuovi elementi utili all'indagine. Gli investigatori con i consulenti nominati dai pm Maura Ripamonti e Leonardo Lesti e dal procuratore aggiunto Tiziana Siciliano, hanno concluso i rilievi sui binari interessati dall'incidente e all'interno dei vagoni. Ora sono in attesa di un piano di recupero che prevede l'utilizzo di una gru per sollevare i vagoni e fare i rilievi sulla parte sottostante, quella per intendersi dove hanno sede carrello e ruote. Rilievi dai quali ci si attendono altri elementi che potrebbero far luce sulle cause e sulla dinamica del deragliamento e che confluiranno nella super consulenza disposta dalla Procura. Dopo di che il treno verrà spostato e trasferito in un apposito hangar.