LEGA VERSO LE URNE

Elezioni, Salvini: "Bossi sarà candidato a Varese, Maroni continuerà ad aiutarci"

Il leader della Lega: "Se sarò premier metterò dazi come Trump". E sull'Ue ribadisce: "Il vincolo del 3% ha portato povertà, va superato"

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"Bossi c'è, Maroni ha fatto un grande lavoro e continuerà a darci una mano. Altri hanno scelto la poltrona rispetto alla comunità, liberi di farlo. Bossi è candidato a Varese". Lo ha annunciato il leader della Lega, Matteo Salvini. "Il vincolo del 3% ha portato in Italia fame e povertà - ha aggiunto -. Se vado al governo ho il dovere di tutelare la mia gente superando questo vincolo".

"Per 20 anni ci hanno detto che bisognava tagliare, tagliare e sacrificare, e il debito è cresciuto a dismisura. Bisogna fare il contrario: lasciare che la gente lavori, che spenda e che paghi", ha spiegato Salvini ospite faccia a faccia di Giovanni Minoli di La7. "Se gli italiani mi sceglieranno come presidente farò come Trump: pur di difendere i lavoratori e gli imprenditori italiani, sono pronto a mettere dei dazi a protezione del Made in Italy. Vuoi licenziare in Italia, produrre sottocosto all'estero e rivendere in Italia? Allora paghi il 50% di tasse in più".

"Non ci sarà nessun minestrone con il Pd" - Salvini ha assicurato che "i voti della Lega non andranno mai a sostenere governi con il Pd". "Io rispetto i patti - ha detto -. Se gli italiani daranno più voti a Salvini, bene, se daranno più voti a Berlusconi, allora ci dovrà dare un nome. Un nome di Centrodestra andrà bene. L'ultima cosa che vogliamo per l'Italia e per gli italiani è il minestrone".

"M5s al governo sarebbe una calamità naturale" - Sui Cinquestelle, Salvini ha definito quella di Beppe Grillo "una scelta di libertà". "Si è reso conto che al governo sarebbero una calamità naturale e quindi ha detto: torno a fare la mia vita. Quello che contesto a Di Maio e ai 5 Stelle è che cambiano idea su tutto ogni giorno. Non governi un Paese con le idee confuse".