L'immagine di Totò Riina con la scritta "santo subito" vicino al duomo di Firenze. Una pessima provocazione o qualcosa di più? Qualcuno ha disegnato con una bomboletta rossa l'immagine di colui che 25 anni fa ha ordinato l'attentato contro gli Uffizi in cui cinque persone persero la vita e 40 rimasero ferite. Le autorità promettono di individuare i responsabili con l'aiuto delle telecamere della zona.
L'assessore alla legalità: "uno sfregio" - "Un'offesa intollerabile, uno sfregio a Firenze". Così Vittorio Bugli, assessore regionale alla legalità della Toscana, commenta l'accaduto e aggiunge che si tratta di "Un atto tanto più inquietante se si pensa che si somma agli attacchi contro la legalità costituzionale, o a certi rigurgiti di nuovo fascismo che si sono verificati anche in Toscana - aggiunge Bugli - Questa è una terra impegnata da sempre nella difesa della legalità contro tutte le mafie e lo ha dimostrato, diventando protagonista di un modello che ha dato ottimi risultati, coinvolgendo giovani prima di tutto, cittadini e territori".
I familiari delle vittime - "Temiamo ci sia nervosismo nell'aria, chiediamo grande attenzione a chi deve. Se poi sarà una 'burla' meglio così". Lo ha detto Giovanna Maggiani Chelli, presidente dell'associazione dei familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili. "Eccoli che tornano - aggiunge Chelli - Avevamo già detto, fra di noi in giornata, che non sarebbe passata indenne la richiesta di condanne a Palermo per mafia e non, nel merito della trattativa Stato-mafia. Così presto però non ce l'aspettavamo, pensavamo che almeno avrebbero fare emettere la sentenza".
La posizione del ministero della Giustizia - "Si tratta di un episodio gravissimo e che deve essere punito. Gesti del genere sono inaccettabili e devono essere respinti con fermezza e sono già in corso le operazioni per individuare i responsabili". Così in una nota Cosimo Maria Ferri, sottosegretario del ministero della Giustizia. "Bisogna - aggiunge Ferri - diffondere messaggi di giustizia e legalità, valori sani e positivi soprattutto tra le nuove generazioni".