Pantelleria, una perla nera incastonata nel Mediterraneo
Cima emersa di un antico vulcano l'isola è una stupenda beauty farm a cielo aperto
Pantelleria, una Spa naturale con cento km di passeggiate
Pantelleria con il suo Parco Nazionale è una perla nera incastonata nel cuore del Mediterraneo. Una terra viva, che respira come le formazioni vulcaniche che l’hanno generata. L’isola infatti è un complesso vulcanico di cui circa il 28% è emerso, mentre il resto è sotto il livello del mare, fino ad una profondità di circa 1200 metri.
Il vento la modella e la leviga, il mare la culla. Ma la cosa che più sorprendente è la ricchezza del suo territorio lussureggiante. Un’isola verde che ha scelto di caratterizzarsi per sostenibilità e accessibilità. Sul sito del Parco nazionale, alla fine di questo articolo, si trova la descrizione dei luoghi di maggior interesse, i percorsi virtuali, gli itinerari e le cose che non bisogna perdere.
Cento chilometri di sentieri - Il Parco Nazionale in collaborazione con i volontari del CAI cura una rete sentieristica con 21 tracciati per il trekking e mountain bike. Si possono sfiorare i mille metri d’altitudine della Montagna Grande per poi tuffarsi giù, tra boschi di pini marittimi e lecci fino alle coste vulcaniche. Non c’è sabbia, ma per chi ama sdraiarsi al sole non sarà difficile trovare una pietra liscia, come per esempio alla Balata dei Turchi o all’Arco dell’Elefante. Da non perdere le tante “piscine naturali” creare ad arte dalla natura, dette ‘ondine’.
L’Isola del benessere - Nascosti lungo i sentieri si trovano sorgenti, grotte che sono saune naturali, fumarole dette “favare”, fessure della roccia da cui fuoriesce vapore acqueo misto a gas. Le stesse sorgenti geotermiche sono anche marine, così in alcuni punti scaldano l’acqua del mare regalando ai bagnanti un’esperienza unica. Imperdibili le vasche di Gadir.
Lo Specchio di Venere - Una beauty farm a cielo aperto è il Bagno dell’Acqua, conosciuto come Specchio di Venere. Il Lago offre sorgenti calde – in alcuni punti la temperatura può arrivare 40 - 50 °C - e fanghi naturali ricchi di proprietà terapeutiche e di minerali indicato per la pelle e i reumatismi.
La grotta della salute - Sono tante le grotte naturali originate per erosione differenziale tra le pomici e la colata lavica sovrastante, all’interno delle quali sgorgano sorgenti d’acqua calda a una temperatura di circa 40°. Una delle più belle e nata fin dall’antichità è la grotta di Satarìa, dal greco soterìa: grotta della salute. Mentre nella contrada Bukkuràm si trova la Grotta del Freddo, nella quale è possibile sperimentare fenomeni di microclima ipogeo.
Patrimonio UNESCO - Ma raccontare Pantelleria non basta. Bisogna assaporarne i profumo e quale modo migliore se non degustando un bicchiere di passito. I campi coltivati con la vite ad alberello, Patrimonio Immateriale UNESCO riempiono gli occhi ed il cuore. I fiori bianchi di cappero, così particolari, colorano i terreni protetti dai muretti a secco – anche questi Patrimonio UESCO. Gli oliveti bassi, bassissimi, sono un esempio di come la cultura contadina, tramandata per millenni, riesce a salvaguardare un equilibrio tra uomo e natura. Ne sono esempio gli splendidi giardini panteschi che con i loro muri a pietra circolari proteggono spesso una sola pianta, un agrume prezioso.
In traghetto - Un viaggio a Pantelleria sarà sempre un’esperienza sorprendente e indimenticabile, in qualsiasi stagione si scelga di farlo. La temperatura è sempre mite. La più grande delle isole siciliane, la quarta in Italia per dimensioni si raggiunge in aereo con voli nazionali, oppure in traghetto con imbarco da Trapani.
Per maggiori informazioni: www.parconazionalepantelleria.it
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