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Agrigento, gettata da un'auto in corsa: la rinascita di Hola, la cucciola di cane che doveva morire

Strappato alla madre a poche settimane di vita, l'animale è stato rinvenuto in una strada di campagna a Menfi. Ora è in cura presso l'Oasi Ohana, dove, superati i momenti più critici, verrà messo in adozione

Agrigento, gettata da un'auto in corsa: ecco la rinascita della cagnolina Hola

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E' stata strappata alla madre a poche settimane di vita e gettata da un'auto in corsa in una stradina di campagna a Menfi (Agrigento): era stata, cioè, condannata a morte. Ma a cambiare la sua sorte è arrivato un passante che l'ha portata nell'Oasi Ohana di Santa Margherita di Belice, dove Hola, così è stata ribattezzata la cucciola di cane abbandonata, ha ricominciato a vivere, dopo le prime cure. Così, a pochi giorni dal salvataggio, da lì giungono buone notizie: "L'abbiamo recuperata denutrita e con ancora gli occhi chiusi (a causa del tremendo impatto con l'asfalto). Non ha più avuto crisi convulsive... speriamo e pensiamo di averle definitivamente archiviate", è quanto si legge sulla pagina Facebook del rifugio.

La dinamica dell'abbandono - A confermare la dinamica dell'abbandono di Hola è stata una prima visita veterinaria effettuata d'urgenza: il cucciolo, ritrovato immobile in mezzo alla carreggiata, era dolorante, una situazione perfettamente compatibile con un lancio da un'auto in marcia, confermata anche da qualche escoriazione.

Alla cagnolina è stato subito somministrato un antidolorifico per permetterle di ritrovare l'appetito e di essere allattata. Per fortuna non aveva riportato fratture.

Agrigento, 8 cuccioli di cane gettati in un pozzo: salvati dai vigili del fuoco

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Gettati in un pozzo profondo nelle campagne abbandonate di Castelvetrano (Trapani) per ucciderli. Otto cuccioli di cane sarebbero andati incontro a morte certa se i loro disperati guaiti non fossero arrivati alle orecchie di una famiglia della zona che ha subito allertato i vigili del fuoco. Così i soccorsi sono arrivati quando i cani erano ormai allo stremo delle forze, ma giusto in tempo per salvarli. "Questo è un tentato omicidio", accusa Chiara Calasanzio, fondatrice dell'Oasi Ohana di Santa Margherita di Belice (Agrigento), dove sono ospitati un centinaio di randagi in cerca di casa. Anche gli otto cuccioli strappati alla morte sono stati affidati all'Oasi Ohana per le cure del caso e per trovare una famiglia. "Stiamo già allevando altre cucciolate abbandonate, abbiamo bisogno di aiuto", è la richiesta di Chiara Calasanzio

"La gente non si macchia solo della vergogna e dell'infamia, morale e penale, di abbandonare a morte sicura un povero cucciolo innocente nato per l'ostinazione di non sterilizzare le femmine - aveva scritto Chiara Calasanzio, fondatrice dell'Oasi Ohana, riportando l'accaduto in un post su Facebook - , ma cerca costantemente di infliggere più dolore possibile prima di dare la morte. Che senso aveva, in una strada di campagna isolata, lanciarlo in corsa?".

Gli sviluppi della vicenda - "La nostra piccolina mangia e a giudicare da come ha preso peso, da un inizio di dentizione e dalla sua mobilità, pensiamo che possa avere circa tre settimane, a differenza di quello che appariva quando l'abbiamo recuperata, denutrita e ancora con gli occhi chiusi per l'impatto sull'asfalto", è l'ultimo aggiornamento che arriva dall'Oasi Ohana.

"Dopo l'ok del veterinario - si legge ancora nel post pubblicato sulla pagina Facebook 'Oasi ohana: i pelosi di Chiara' - inizieremo la fase di svezzamento con mousse starter e, dopo i vaccini, sarà messa in adozione: le troveremo una super family!".

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