UCCISI TRE MILIZIANI

Afghanistan, i talebani fanno strage nell'hotel degli stranieri a Kabul

Il bilancio ufficiale è di 18 morti, ma il numero potrebbero salire fino a 43. Tre miliziani uccisi. Un testimone: "Persone gettate dalle finestre"

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E' di almeno 18 morti (14 stranieri e 4 afgani) e una decina di feriti il bilancio ufficiale di un attacco all'Hotel Intercontinental di Kabul, assaltato da talebani armati. Secondo alcune fonti, le vittime potrebbero salire fino a 43. L'attacco si è concluso dopo 17 ore di intensi combattimenti e, come riferito dal ministero dell'Interno, tre assalitori sono stati uccisi. Tratte in salvo 126 persone, fra cui 41 stranieri.

I talebani rivendicano l'attacco - L'assalto è stato rivendicato dai talebani afgani, secondo i quali ci sono state "decine di vittime fra nemici stranieri e loro mercenari". In un tweet in inglese il portavoce Zabihullah Mujahid ha precisato che l'operazione è stata condotta da 5 mujaheddin e che nell'albergo era in corso un incontro fra responsabili militari stranieri e personalità del governo afgano. L'attacco, spiegano i talebani, doveva essere sferrato venerdì ma è stato poi rimandato perché quel giorno si celebrava un ricevimento di nozze.

L'assalto durato un'intera notte - Uno degli assalitori si è fatto esplodere all'inizio dell'assalto, proprattosi per quasi un'intera notte. Quasi subito è divampato un incendio che ha avvolto i piani alti dell'edificio: le fiamme, secondo fonti ufficiali afghane, sono state appiccate in una cucina del quarto piano. Immediato l'intervento delle forze speciali, anche perché l'albergo era sotto stretta sorveglianza da quando, nel 2011, un attacco analogo provocò la morte di 20 persone, inclusi nove assalitori.

Alcuni ospiti gettati dalle finestre - Gli ospiti nascosti nelle stanze, durante le fasi dell'attacco, hanno chiesto alle forze di sicurezza "di aiutarci il prima possibile prima che ci raggiungano e ci uccidano". Un uomo, riuscito a fuggire, ha riferito che gli assalitori, sparando, hanno gettato alcuni ospiti fuori dalle finestre del terzo e quarto piano, al grido di "Allah u Akbar".

Scontro a fuoco - Le forze speciali accorse sul posto hanno ingaggiato un conflitto a fuoco con gli assalitori. Le strade di accesso all'edificio, che si trova su una collina nella zona ovest della capitale afghana, sono state chiuse mentre fuori, nella notte, le ambulanze aspettavano il via libera per far entrare i soccorritori. Nell'hotel risultano essere ospitati i dipendenti della compagnia aerea Kam Air, in particolare ucraini, ungheresi, statunitensi, norvegesi e greci.

Nessun italiano coinvolto - Fonti dell'intelligence dicono che nessun italiano risulta alloggiato nell'hotel e che non ci sono nostri connazionali direttamente o indirettamente coinvolti. L'albergo dall'attentato del 2011 è sotto sorveglianza speciale. All'Intercontinental si svolgono spesso incontri internazionali e sabato mattina c'era una conferenza sugli investimenti cinesi in Afghanistan.

Avvertimenti arrivati dagli Usa - Solo giovedì scorso il Dipartimento di Stato Usa aveva diramato un'allerta su possibili, imminenti attacchi contro alberghi a Kabul. In un tweet, il ministero degli Esteri americano scriveva: "Allerta sicurezza a Kabul. Notizie che gruppi estremisti potrebbero preparare un attacco contro hotel a Kabul, come l'hotel Baron vicino all'aeroporto Hamid Karzai".