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Scandalo molestie, Colin Firth: "Non lavorerò più con Woody Allen"

Si allunga la lista di attori che non vogliono più lavorare con il regista accusato dalla figlia adottiva, Dylan Farrow, di averla molestata quando aveva 7 anni

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Dopo che Dylan Farrow era andata per la prima volta in tv a denunciare Woody Allen per molestie sessuali avvenute, secondo lei, quando era bambina, una serie di attrici e attori (Rebecca Hall, Timothee Chalamet, Mira Sorvino, Rachel Brosnahan, Greta Gerwig) si sono dissociati dal regista. Colin Firth ha seguito la decisione dei suoi colleghi dichiarando al Guardian: "Non lavorerò mai più con lui".

Dopo lo scandalo che ha travolto Harvey Weinstein, Mia Farrow aveva scritto una lettera aperta chiedendo al mondo dello spettacolo americano perché avesse risparmiato Woody Allen dalle accuse di molestie. Così la lista di coloro che non voglio più lavorare con i regista newyorchese si allunga di ora in ora. Rebecca Hall e Timothee Chalamet, si sono impegnati a donare i compensi del film girato con Allen, "A Rainy Day in New York", a organizzazioni come "Time's Up".

Intanto il regista 82enne continua a difendersi dalle accuse della figlia adottiva: "Non ho mai molestato mia figlia. Sono accuse ciniche, false e vergognose, che non sono oggi più vere che in passato".

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