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La nuova challenge tra studenti? Testate sulla lavagna

Nei giorni scorsi diversi video sono stati pubblicati sulla pagina Instagram "Padova_Schools". Dove ad essere presi di mira dalla testa degli alunni non è solo la lavagna, ma anche la macchinetta per le merendine. Con un rischio altissimo di farsi male

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Una nuova challenge ha fatto breccia tra gli studenti. Un gioco molto pericoloso, in realtà. Così come segnala Il Mattino di Padova, è gara tra i ragazzi delle scuole del capoluogo veneto. Vinche chi dà la craniata più forte all'armadietto o alla lavagna. Tutto vero, purtroppo. Nessuna finzione. Diversi video, infatti, sono stati pubblicati sulla pagina Instagram "Padova_Schools" - una sorta di network degli istituti della città - ma poi cancellati dopo poco tempo. A essere presa di mira dalla testa degli alunni non è solo la lavagna ma, ad esempio, anche la macchinetta per le merendine. Ovviamente con un rischio altissimo di farsi male. A riportare la notizia il sito Skuola.net.

Esempi da non imitare
Sgombriamo subito il campo da qualsiasi dubbio. Si tratta di una moda pericolosissima e l'invito è di non imitare gli studenti che mostrano sui social, con dubbio orgoglio, le loro bravate: una bella rincorsa e poi "sbang", la capa si schianta contro il mobilio. Tutti a ridere e complimentarsi con "l'eroe" della testata. E poi sotto a chi tocca, con alcuni in evidente imbarazzo, altri decisamente più coraggiosi. Chi vince? Chi ha la capoccia più dura. Alla fine c'è anche chi commenta celebrando il vincitore: "È stato bellissimo. Ci siamo divertiti e grazie a te abbiamo creato un mito. Ma è tempo di andare avanti, nuovi meme e nuove leggende entreranno nella storia di Padova_schools (ed anche perché vogliamo evitare conseguenze legali). Ma tu rimarrai sempre nei nostri cuori, tu che grazie solo alla tua testa hai compiuto delle tanto mirabili imprese. Grazie".

Video cancellati
Dopo poco tempo dalla pubblicazione dell'articolo, però, i video della pagina sono magicamente scomparsi. Cancellati in una manciata di minuti dalla 'denuncia'. Ad oggi, perciò, le uniche testimonianze di questo bizzarro gioco sono quelle presenti sul sito web del quotidiano veneto. La redazione di Skuola.net ha provato a contattare l'autrice dell'articolo, che ha comunque confermato la presenza del materiale online almeno fino a questa mattina. Tuttavia, l'account ThisCrush collegato alla pagina conserva qualche messaggio che si riferisce proprio alla "guerra di teste".

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