L'anno di Switch comincia senza fretta e con tanti giochi
La furbizia di pescare dal catalogo dell'ignorato Wii U, la voglia di non fermarsi ora (ma senza isterismi).
Con un velocissimo appuntamento nella giornata di giovedì 11 gennaio Nintendo ha aggiornato la situazione delle prossime uscite destinate a Switch. Dopo dieci mesi vissuti con l’acceleratore a tavoletta, la console dei nuovi record si è presa un momento per tirare il fiato tra dicembre e l’inizio di gennaio. Ora però sappiamo quando si tornerà a correre.
A essere sinceri sarebbe più corretto parlare di
una marcetta impegnativa ma non sfiancante, questo pare essere il ritmo che vuole prendere Switch per andare a chiudere i primi dodici mesi di presenza sul mercato (la candelina si spegnerà il prossimo 3 marzo). Con il Nintendo Direct Mini (ne abbiamo parlato qui) sono stati introdotti
nuovi giochi, alcuni piuttosto inattesi e altri già chiacchierati da tempo. Assieme agli annunci anche almeno una parte delle date di lancio, tutto quanto ci permette finalmente di delineare i primi quattro o cinque mesi del 2018.
Come appena detto
manca all’appello il nome scintillante, l’equivalente di un Mario o di uno Zelda, da qui la marcetta convinta, piuttosto che lo scatto bruciante. Non è una situazione che debba preoccupare e dopotutto nemmeno ha sorpreso: marchi del calibro di quelli appena citati sono pochi, se non nulli. Per introdurre capitoli degni di nota di un Super Smash Bros. o di un Animal Crossing serve più tempo. Pensare di vederli annunciati e poi assistere all’uscita nel giro di pochi mesi è quasi utopia.
GENNAIO E FEBBRAIO Se a gennaio occorre affidarsi al panorama dei piccoli giochi indipendenti per trovare qualcosa di interessante, o alternativamente credere a Lost Sphear (GdR di purissima matrice giapponese realizzato da Square Enix, arriverà il 23 del mese), a febbraio ci sarà qualcosa di già più succulento. Il 16 del prossimo mese toccherà a una doppietta dal fascino indiscutibile: Bayonetta e Bayonetta 2. Il primo capitolo dello splendido gioco d’azione di PlatinumGames risale ormai al 2009 ed è stato pubblicato anche su PlayStation 3, Xbox 360 e PC, ma il seguito ha rappresentato un’esclusiva per Wii U (era il 2014). Chi non ha mai avuto modo di avvicinarsi alla precedente console Nintendo (la stragrande maggioranza dei videogiocatori, a voler dar retta ai numeri!), avrà quindi l’occasione per rifarsi. Lo stesso giorno toccherà a Fe, un’avventura dall’anima musicale e dal timbro indie, per l’occasione pubblicata da Electronic Arts.
MARZO A marzo i riflettori si spostano sulle rosa rotondità di Kirby, che debutta su Switch con Kirby Star Allies (16 marzo): colori primari che esplodono ovunque, stile di gioco semplice e allegro e una particolare attenzione per il gioco di gruppo, che sia con gli amici o con le unità gestite dall’intelligenza artificiale. Difficilmente saprà fare sfracelli, sia al botteghino che in fase di recensione, ma Kirby ha sempre il suo pubblico e un buon gioco dell’eroe creato da Hal Laboratory è sempre il benvenuto.
MAGGIO Si arriva così a maggio, con una doppietta pensata per giocatori differenti, ma accomunati dalla voglia di sfide decisamente impegnative. Il 4 maggio toccherà a Donkey Kong Country Tropical Freeze, mentre il 25 all’edizione Remastered del primo Dark Souls. Tropical Freeze arriva, di nuovo, dagli anni di Wii U ed è l’ultimo progetto curato in toto da Retro Studios, il gruppo statunitense che per dieci anni è stato responsabile della saga di Metroid Prime. Il gioco dello scimmione è un platform game classico ma esigente, preciso, quasi crudele a tratti. Spettacolare da vedere e da sentire, anche se meno ispirato rispetto a Donkey Kong Country Returns (sempre di Retro Studios, pubblicato su Wii: la mancanza di una riedizione per Switch è un vero peccato). Di Dark Souls invece non serve dire molto: è il gioco che ha scatenato la mania per il genere soulslike (qui un nostro approfondimento) e arriva per la prima volta su una console Nintendo. Spade, asce, mazze, armature, scheletri, stregoni, creature dell’incubo e una difficoltà granitica: sono questi i suoi elementi caratteristici.
MANCA NESSUNO? Cosa manca? Ve ne sarete accorti: non ho fatto alcuna menzione al mese di aprile, perché non sono previste al momento uscite degne di nota. Attenzione però: sempre in occasione del Nintendo Direct Mini abbiamo visto “nascere” altri due progetti per Switch. Il primo è il nuovo
Mario Tennis Aces, che promette una maggiore profondità rispetto al deludente episodio per Wii U, il secondo è il terzo ritorno dalla libreria della console precedente,
Hyrule Warriors (il picchiaduro di massa ambientato nel mondo di Zelda). Sono entrambi previsti per la primavera e nessuno dei due ha ancora una data, diventa quasi automatico immaginare che almeno uno verrà destinato proprio ad aprile.
Così facendo Switch continuerà ad avere una serie di uscite interessanti, affidabili, con
tanta varietà e una qualità media che non dovrebbe deludere. Lasciando probabilmente alla primavera inoltrata e poi all’estate il compito di introdurre eventuali pesi massimi. Nintendo pare decisa a non ripercorrere gli errori compiuti proprio durante la gestione di Wii U, quando per mesi interi poteva tranquillamente capitare che non venisse proposto nemmeno un gioco firmato dalle officine giapponesi di Kyoto. Se tutti i giochi citati dovessero uscire entro maggio,
vorrebbe dire che ben 16 titoli realizzati da Nintendo sarebbero stati pubblicati per Switch in 14 mesi di vita della console. Un bel traguardo. E la sensazione è che siamo ancora, davvero, solo all’inizio.
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