Amici, per la De Filippi è vera scuola: "Credo nella rieducazione"
La conduttrice tiene molto alla disciplina dei concorrenti del suo talent
Per Nicolas, Filippo, Vittorio e Biondo il destino è particolarmente incerto visto che per rientrare nella scuola dovranno affrontare degli esami. Ma anche tutti gli altri sono in attesa di capire se dovranno aiutare a ripulire Roma dai rifiuti oppure fare altro. Di sicuro Maria De Filippi vuole che facciano qualcosa di socialmente utile per riscattarsi. "E' giusto insegnare loro il rispetto della disciplina" ha detto al "Corriere della Sera".
Se, a differenza degli altri talent, "Amici" viene chiamato "la scuola di Maria De Filippi" un motivo c'è. Mai come quest'anno i ragazzi avevano preso sottogamba il fattore disciplinare e il comportamento, una volta lontani dalle telecamere, è andato ben oltre l'essere sopra le righe. Un atteggiamento impensabile per la De Filippi. "Sono ragazzi che si allontanano dai loro genitori e ne sentiamo la responsabilità. Per questo quando è successo questo casino abbiamo deciso di dare loro una punizione" ha detto.
Una punizione che è arrivata dopo la tirata d'orecchi iniziale. "Quando l'arrabbiatura decanta, arriva l'esigenza di trovare un sistema educativo, anche perché io credo nella rieducazione". E il sistema trovato è quello che mette insieme l'emergenza rifiuti di una città in difficoltà con la necessità di far capire ai ragazzi l'utilità di certi lavori. Andranno quindi ad aiutare nottetempo i netturbini dell'Ama? Il sindaco Raggi domenica ha preso tempo, dicendo che i suoi collaboratori stanno prendendo contatto con la produzione del programma. "Probabilmente non potremo far raccogliere i rifiuti dai ragazzi, ma potranno essere molto utili nello spiegare alla popolazione come funziona la raccolta differenziata" ha detto il sindaco ospite da Giletti. In ogni caso la punizione arriverà a destinazione. E a guadagnarci saranno tutti.
SU TGCOM24