"La nostra religione laica è sempre stata meno tasse, meno tasse, meno tasse. Oggi siamo sotto una vera e propria oppressione fiscale. Serve una rivoluzione fiscale che si chiama Flat tax". Lo annuncia Silvio Berlusconi a Domenica Live. "La Flat tax è una tassa uguale per tutti, per famiglie e imprese. C'è un'unica aliquota che sarà pari o inferiore all'aliquota più bassa di quella di oggi, il 23%", spiega il leder di Forza Italia.
"Oggi ci sono tasse altissime - sottolinea Berlusconi - ed è difficilissimo compilare il modulo 730. La Flat tax dovunque è stata applicata ha dato risultati straordinari. Ci sarà un modulo da una pagina e non più di sedici pagine". Con la Flat tax "si riduce l'evasione", spiega Berlusconi ricordando come la misura sia stata applicata in più di 60 Paesi.
"M5s setta, peggio di post comunisti '94" - "Sono ancora qui a combattere perchè c'è bisogno di me. Oggi si è verificato un caso che ricorda quello del 1994 da vicino: c'è in campo formazione populista, ribellista, pauperista, quasi più pericolosa dei post comunisti del 1994. E' quasi una setta che prende ordini da un vecchio comico e dal figlio di uno sconosciuto di un socio defunto, cambiano parere da mattina a sera, capaci di seguire qualsiasi idea. Porterebbero l'Italia - dichiara il leader di FI - verso il vero disastro e al governo i peggiori rappresentanti della magistratura militante".
"Non andare a votare è come un suicidio" - "In questa situazione non andare a votare sia come suicidarsi", continua Berlusconi sottolineando di essere consapevole di "dire una frase shock". "Questa volta - aggiunge - dall'altra parte c'è qualcuno di più pericoloso della sinistra. Ci sono questi signori che pensano di non andare a votare ma se a causa della loro assenza dalle urne vincessero" i Cinquestelle "si troverebbero tasse altissime. E' nel loro preciso interesse, per non dare l'Italia non solo a chi non è preparato ma che porta invidia e odio verso chi è ricco".
"Pensioni minime a 1.000 euro e reddito dignità" - "Aumenteremo tutte le pensioni minime a 1.000 euro al mese", ribadisce Berlusconi parlando dei primi provvedimenti che il centrodestra approverà qualora arrivasse al governo. Tra le altre proposte anche la garanzia di "un reddito di dignità: se le entrate mensili - dice - di una famiglia sono sotto l'importo di una certa dignità, allora non sono più i cittadini che devono dare allo Stato ma è il contrario".
Per Berlusconi quindi l'equazione "meno tasse su famiglie, imprese e lavoro" è quella in grado di fare in modo che le "famiglie possano consumare di più, le imprese produrre di più e si possa creare più lavoro". Una situazione che garantirebbe anche "più entrate e fare sì che lo Stato possa quindi aiutare i cittadini rimasti indietro. Bisogna applicare certe formule di governo, e al governo non devono andare politici di professione ma persone capaci che abbiano dimostrato di saper raggiungere risultati difficili".
"Costringere Ue a trattati con Paesi africani" - L'aumento dell'insicurezza in Italia si deve al fatto che si "è aggiunta criminalità di 476mila immigrati che per mangiare devono delinquere. La prima cosa che svaligiano in una casa è il frigorifero e ciò è causato dal modo con cui il nostro Paese non ha saputo rispondere all'immigrazione. Nel 2010 l'immigrazione era di 4.400 persone in un anno, l'anno scorso è sbarcato lo stesso numero di persone in un solo weekend", afferma Berlusconi a Domenica Live. "Bisogna intervenire con l'Ue, che deve essere costretta da noi a stipulare trattati con tutti i Paesi costieri e di origine dei migranti e procedere a riportare i migranti indietro. E' un problema serio che dobbiamo affrontare innanzitutto fermando i migranti alla fonte".
"Indagini su Milan? Attacco elettorale" - Berlusconi parla anche della presunta indagine sulla vendita del Milan. "Tutte le volte che ci sono campagne elettorali e che si profila una mia vittoria, se ne inventano di tutti i colori. Questa volta - spiega - se ne sono inventata una che è stata prontamente smentita dalla procura. Il fatto che si sia profittato della vendita del Milan per portare in Italia capitali che erano fuori dal paese non è corrispondente al vero, ma farlo sarebbe da persone senza intelligenza", visto il clamore mediatico e la difficioltà dell'operazione.