"Sono tornato a lavorare dove avrei dovuto restare, ma la mia vita non è più una vita". A parlare, in esclusiva a Pomeriggio Cinque, è Antonio Logli, il marito di Roberta Ragusa, la donna scomparsa dalla sua abitazione nella notte tra il 12 ed il 13 gennaio 2012 e mai più tornata.
L’uomo, condannato in primo grado a 20 anni di carcere e in attesa del processo di appello, è tornato a lavoro nei vigili urbani del Comune di San Giuliano Terme lo scorso 9 gennaio con un posto di amministrativo, che non comporta un contatto con il pubblico, e per cui ha anche rinunciato a 8 mila euro che il Comune era stato condannato a pagargli. Intercettato proprio all'uscita dall'ufficio l'uomo aggiunge laconico: "A lavoro va tutto bene. L'appello? Verrò assolto".
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