Luna (Ilenia pastorelli) è una ragazza di borgata che si improvvisata commessa e "riesuma" il suo troppo spento principale Guglielmo (Carlo Verdone), proprietario di un prestigioso negozio di arredi sacri a Roma. Tra donne, social e tante risate arriva nelle sale "Benedetta follia", una commedia che affresca una Roma ideale: "Quella che vorrei vedere", dice il regista.
Tra prove di abiti talari a corpulenti cardinali e la ricerca di una commessa per il negozio, la vita di Guglielmo non è poi così bella. E' stato lasciato dopo 25 anni dall'amata moglie Lidia (Lucrezia Lante della Rovere) che si è innamorata di una donna. Quando entra con forza la vitale Luna, la sua vita cambia del tutto. E' lei ad introdurlo al mondo dei siti di incontri ed è sempre lei a fargli provare, seppur involontariamente, l'ecstasy. Tra le scene cult del film, quella che vede un'occasionale compagna di speed date (Francesca Manzini) utilizzare il cellulare (modalità vibrazione) come un sex toy in un ristorante. Una cosa che porterà entrambi in un ospedale dove Guglielmo incontreràla dolce infermiera Ornella (Maria Pia Calzone).
"Volevo tornare a lavorare con le donne - racconta Verdone - Ho sempre amato l'universo femminile, specie in questo particolare momento. Per quanto riguarda la scena in cui ballo, devo dire che non l'ho accettata subito, ma gli sceneggiatori hanno insistito e mi hanno convinto anche grazie alle coreografie di Luca Tommassini". Mentre la Roma "è solo quella che vorrei vedere, senza magagne. Spero solo che torni presto ad essere così".