Il prossimo fine settimane arriverà nelle concessionarie italiane il nuovo Jeep Renegade 2018. Il gruppo FCA ha annunciato la notizia e diffuso una foto (una!) del veicolo, ma tantʼè: chi è interessato potrà conoscere il delizioso Urban Suv “made in Italy” andando negli showroom Jeep. Il punto però è un altro: tra le poche novità annunciate da FCA in questʼinizio dʼanno manca Lancia.
La domanda se la sono già posti in tanti, ma la ribadiamo: che fine farà Lancia? Lʼultimo comunicato ufficiale dedicato alla Casa fondata nel 1906 risale al 27 novembre e riguarda la presenza Lancia al Motor Show di Bologna. Oggi in gamma cʼè soltanto la Ypsilon, di un Suv sul modello Stelvio per Alfa Romeo non si è mai parlato e una berlina di alta gamma che possa ripetere i fasti di una Thema è scomparsa dai radar. Manca pure lʼerede di Delta, modello che aveva ottenuto buoni riscontri, sparito dalle strategie di Marchionne, e a questo punto si può dire che allo spirare del mandato del super manager italo-canadese (nel 2019) il vecchio, caro marchio Lancia sarà destinato al macero. Una seconda domanda allora si pone: perché?
I più diranno che nellʼera dellʼindustria globale i marchi o sono internazionali o non sono niente. Troppo piccola la dimensione del mercato italiano per giustificare investimenti su modelli venduti in volumi esigui. Ma Lancia in passato lo era un brand internazionale, ha smesso di esserlo perché qualcuno non vi ha creduto più e non ci ha messo più quattrini. È bene ricordare che fino a pochi anni fa la Ypsilon era prodotta a Termini Imerese, oggi invece in Polonia dopo la chiusura dello stabilimento siciliano! Ma con questʼottica, possiamo dire che Fiat sia un marchio davvero globale? Le nuove versioni Mirror di Fiat venderanno soltanto in Italia.
Non resta allora che investire nei marchi globali. Come Jeep è il suo bel Renegade costruito a Melfi (ma anche in Brasile e in Cina). Il modello 2018 ha poco in più rispetto a quello che conosciamo, venduto nel 2017 in 37.600 unità. Ci sono il nuovo sistema dʼinfotainment Uconnect, con inedite funzionalità di navigazione, intrattenimento e comunicazione; tre tipi di schermi da 5, 7 e 8,4 pollici e lʼintegrazione con gli smartphone Apple e Android; qualche vano portaoggetti in più nellʼabitacolo. Il maggior cambiamento riguarda i nuovi rivestimenti dei sedili, mentre motori, trasmissioni e trazione a due o quattro ruote motrici restano gli stessi.