Wikileaks, media: Assange è diventato cittadino dell'Ecuador
Assange ha aggiunto una quota di mistero al caso, pubblicando su Twitter una sua foto mentre indossa la maglia della nazionale di calcio ecuadoriana
Julian Assange, il cofondatore di Wikileaks rifugiato nell'ambasciata dell'Ecuador a Londra dal 2012, avrebbe acquisito la cittadinanza del Paese sudamericano. La notizia, rivelata dalla stampa locale, non è stata però confermata né smentita dal governo di Quito. Assange stesso ha aggiunto una quota di mistero al caso, pubblicando su Twitter una sua foto mentre indossa la maglia della nazionale di calcio ecuadoriana.
pic.twitter.com/LB5jzQmJLb — Julian Assange ⌛ (@JulianAssange) 10 gennaio 2018
Il quotidiano El Universo ha reso noto che Assange dispone di una carta di identità ecuadoriana e ha ricevuto un passaporto dello stesso Paese lo scorso 21 dicembre. L'esistenza di questa carta di identità è confermata dalla consultazione dei siti web del Registro Civile (anagrafe) e del Servizio di Rendita Interna (agenzia fiscale) dell'Ecuador.
Fonti del Registro Civile hanno indicato d'altra parte al giornale che solo il ministero degli Esteri può chiarire ufficialmente le circostanze in cui un cittadino straniero è stato naturalizzato. Questo dicastero, però, ha emesso un breve comunicato stampa nel quale, dopo aver ricapitolato la vicenda giudiziaria di Assange, precisa che il governo "non risponderà a voci né a informazioni distorte o decontestualizzate riguardo a questo caso".
Solo martedì era emerso che il governo dell'Ecuador stava valutando la possibilità di ricorrere ad una "mediazione" per risolvere la situazione di Assange, rifugiato nell'ambasciata ecuadoriana a Londra dal 2012. Una situazione definita "insostenibile" dal ministro degli Esteri di Quito, Maria Fernanda Espinosa.
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