produzione delocalizzata

Torino, sindacati: Embraco (gruppo Whirlpool) licenzia 497 lavoratori

"È urgente aprire un tavolo di trattativa e servirà un incontro al Mise", commenta Dario Basso, segretario generale della Uilm di Torino

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Embraco, azienda del gruppo Whirlpool, sta attivando il licenziamento collettivo di 497 lavoratori, su 537 occupati, nello stabilimento di Riva di Chieri (Torino). Lo annunciano i sindacati. La notizia arriva a tre mesi dalla decisione di ridurre la produzione assegnata allo stabilimento torinese, dove si fabbricano compressori per frigoriferi, delocalizzando le attività produttive in altre sedi.

"Chiudiamo Riva di Chieri, ma manterremo comunque una presenza in Italia", precisa l'azienda. "L'Embraco continua sulla linea intransigente. È urgente aprire un tavolo di trattativa e servirà un incontro al Mise", commenta Dario Basso, segretario generale della Uilm di Torino.

"Lo scenario presentato - afferma Federico Bellono, segretario generale della Fiom Torino - è di gran lunga il peggiore tra quelli che si potevano prefigurare. La totale assenza di responsabilità sociale da parte della Embraco è inaccettabile per i lavoratori e per le istituzioni". "Enorme sconcerto", esprime l'assessora regionale al Lavoro, Gianna Pentenero.

Chiamparino: "Calenda coinvolgerà Whirlpool Usa" - Il ministro Carlo Calenda coinvolgerà Whirlpool nella vicenda Embraco, azienda che fa parte del gruppo Usa, dopo il licenziamento di 497 lavoratori nell'impianto di Riva di Chieri (Torino). Lo ha detto il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino spiegando di essere "in stretto contatto" con il titolare dello Sviluppo economico. Calenda, ha aggiunto il governatore, ha anche convocato un tavolo per venerdì alle 14.