E' arrivato il via libera del Consiglio di Stato alla destituzione del consigliere Francesco Bellomo. L'adunanza generale ha dato parere favorevole dopo due ore di riunione. Il magistrato era finito sotto accusa per i suoi discussi metodi applicati come direttore della scuola di aspiranti magistrati di Diritto e scienza, basati sul rispetto di alcune regole tra cui il dress code per le studentesse.
All'adunanza generale hanno preso parte oltre 70 consiglieri. All'esito della seduta, presieduta dal presidente aggiunto Filippo Patroni Griffi, è stato votato quasi all'unanimità il parere "conforme" alla decisione del Cpga, il Consiglio di presidenza della Giustizia amministrativa dello scorso 27 ottobre di destituzione del consigliere Bellomo. C'è stato un solo voto contrario, a cui va aggiunta qualche astensione. Anche il voto contrario, però, non riguardava la necessità di una sanzione ma la destituzione, cioè l'uscita dai ranghi della giustizia ordinaria, che è la sanzione massima prevista.
Dopo il via libera al parere, che conferma l'impostazione del preavviso, si attende per giovedì 11 gennaio il "deposito" delle motivazioni. Il giorno successivo, il 12 gennaio, è fissata la prima seduta del Cpga, l'organo di autogoverno della magistratura amministrativa, che dovra' "ratificare" il parere adottando la delibera di destituzione. Da quel momento il consigliere Bellomo sarà dunque destituito, anche se per avere l'effettiva uscita dai ruoli della magistratura amministrativa bisognerà attendere il decreto della Presidenza della Repubblica, per l'esecutività.