Il ritmo del nostro corpo è scandito dall’alternanza delle ore di luce e di fasi di buio. Si tratta però di meccanismi molto più articolati del semplice rapporto sonno veglia: i ritmi circadiani sono un complesso orologio interno che regola le variazioni cicliche della temperatura corporea,della pressione arteriosa e del rilascio di ormoni. Conoscere e assecondare il più possibile questi ritmi naturali è il modo migliore per consentire al nostro organismo di essere in armonia con se stesso, mantenendosi in salute e anche, perché no, per essere più belle.
Il termine “ritmo circadiano” deriva dal latino circa diem, che alla lettera significa “intorno al giorno”. Ogni specie vivente ha il proprio: quello umano è scandito nel ciclo contenuto dalle 24 ore ed è dominato dalla presenza o dall’assenza della luce, di giorno e di notte. L’importanza di questi ritmi è così rilevante che nel 2017 il premio Nobel per la medicina e la fisiologia è stato assegnato a Jeffrey C. Hall, Michael Rosbash e Michael W. Young per i loro studi proprio su questo argomento.
Il fatto che gli esseri viventi regolino le loro attività in base all’alternanza di luce e buio era stato osservato già nel Settecento, ma solo negli anni Settanta si è scoperto che questi cicli dipendono da meccanismi endogeni, ovvero interni all’organismo, e non da semplici risposte agli stimoli esterni. Oggi sappiamo che i ritmi circadiani regolano il rilascio di alcuni ormoni, a cominciare dalla melatonina che presidia il rapporto sonno-veglia, e la fisiologia corporea delle diverse fasi della giornata. E’ importante dunque essere in sintonia con queste fasi, perché lo sfasamento tra stili di vita e orologio interno è associato a maggiore stress per il fisico, che può anche causare molte malattie. Un esempio di quello che accade quando i ritmi circadiani si sfasano è la sensazione di disagio legata al jet lag.
Una delle scoperte degli scienziati vincitori del Nobel nel 2017è stata quella di un gene specifico, chiamato Period, da cui dipende la sintesi di una proteina (detta Per) che si accumula nelle cellule durante la notte e che si disperde durante il giorno. Questa proteina è responsabile, tra l’altro, dei cicli vitali della pelle, che dopo le ore 22 si rigenera e si auto ripara. Un meccanismo analogo riguarda i capelli, la cui crescita è influenzata dalla melatonina. Per questo il concetto di “sonno di bellezza” di cui parlavano le nostre nonne ha un solido fondamento scientifico.
I ritmi circadiani influenzano anche i cicli digestivi, a causa della diversa composizione della flora batterica intestinale: questo significa che il nostro fisico reagisce in modo diverso ai vari alimenti a seconda della diverse fasi della giornata. Rispettare le fasi circadiane può anche aiutarci a perdere peso: è questo il principio su cui si basano le cronodiete, ovvero i regimi alimentari che indicano non solo come ridurre le quantità di alimenti da assumere per smaltire qualche chilo, ma anche in quale momento della giornata è opportuno assumerli per ottenere il migliore risultato. In linea generale, fermo restando che ogni individuo ha i propri ritmi interiori e che quindi lo schema alimentare deve essere personalizzato da un esperto, si può dire che i carboidrati vanno assunti preferibilmente al mattino, moneto in cui è particolarmente elevata la presenza dell’ormone cortisolo. Le proteine invece devono essere consumate soprattutto la sera, quando l’equilibrio ormonale favorisce il loro utilizzo per la produzione di energia e per la costruzione della massa muscolare durante le ore notturne.
Anche l’attività fisica ha un suo momento ideale: sono le ore del pomeriggio, dopo le 15.30-16. In questo momento il fisico ha superato la fase digestiva, con il rallentamento tipico che ne consegue, ed è pronto per lo sport. La temperatura corporea aumenta gradualmente per raggiungere il suo picco intorno alle ore 18, e cuore, polmoni e apparato muscolare sono al massimo della loro efficienza. E’ questo il momento di migliore vigore fisico, di mobilità articolare e resistenza muscolare ottimali, senza interferire nel riposo notturno.
In campo cosmetico, infine, i ritmi circadiani sono sfruttati nella messa a punto di cosmetici specifici per il giorno e per la sera: ad esempio, la sera si preferiscono creme rigeneratrici e sieri rivitalizzanti, mentre le ore del primo mattino sono quelle in cui è bene puntare sull’idratazione della pelle. Il mattino è anche il momento della giornata in cui si bruciano meglio i grassi: chi vuole perdere peso può approfittare di questo orario, in cui i livelli di cortisolo sono particolarmente elevati (restano alti se si fa sport prima di fare colazione), o anche per applicare prodotti snellenti.