IL 2018 della VR

Realtà virtuale: i sei giochi top attesi nel 2018

Abbiamo scelto sei giochi in VR più attesi e promettenti del 2018 tra esperienze horror, simulazioni, sparatutto e platform

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Con PlayStation VR che vende sempre meglio e con Oculus Rift e HTC Vive sempre più ricercati dagli hardcore gamer, la realtà virtuale nel 2018 per i videogiochi si appresta a vivere un’altra annata ricchissima di giochi e di esperienze immersive. Solo per PlayStation VR sono attesi quest’anno circa 60 titoli (per non parlare delle decine in uscita per i visori di Oculus e HTC) e in questo speciale ne abbiamo scelti 6 che spaziano un po’ in tutti i generi, dal survival horror alla simulazione di volo passando per uno sparatutto e un puzzle game dai contorni fiabeschi.

Moss: questa esclusiva per PlayStation VR sarà disponibile dal 27 febbraio ed è già considerata un titolo imperdibile per il visore di Sony. Un mix tra avventura, azione, combattimenti e puzzle game con visuale in terza persona in cui si impersona Quill, una giovane topolina con grandi sogni che superano i confini del suo tranquillo villaggio. Un giorno, esplorando il bosco, Quill trova una pietra misteriosa e involontariamente risveglia un’antica magia che la costringe a intraprendere un lungo e pericoloso viaggio per salvare il suo villaggio. Da segnalare soprattutto la cura artistica posta nella creazione di questo mondo fantasy e l’atmosfera leggera e disimpegnata che ricorda quella di una tipica fiaba disneyana.

The Inpatient: si cambia completamente genere con The Inpatient, nuova prova in VR di Supermassive Games dopo il divertente (seppur limitato) Until Dawn: Rush of Blood del 2016. Il gioco, disponibile per PlayStation VR dal 24 gennaio, è ambientato circa 60 anni prima di Until Dawn in un ospedale psichiatrico ed è quindi un prequel (ma anche uno spin-off) dell’avventura horror-narrativa del 2015 sviluppata sempre dal team britannico. The Inpatient è un survival horror in prima persona in cui l’elemento narrativo-decisionale giocherà un ruolo fondamentale, mettendo il giocatore di fronte a continue scelte su come proseguire il racconto a scapito della libertà di azione e dell’interazione con l’ambiente. Sarà insomma un’esperienza più da “vivere” e da osservare che non da giocare, anche se gli amanti dell’horror saranno sicuramente accontentati.

Ace Combat 7: Skies Unknown: non si tratta di un gioco interamente in VR, ma al suo interno Ace Combat 7: Skies Unknown offrirà diverse missioni di volo esclusive per PlayStation VR, sebbene il gioco principale sarà disponibile anche per Xbox One e PC. L’attesa è davvero tanta, anche perché la VR vissuta in un simulatore da voro più o meno arcade ha già dato vita a giochi del calibro di Eve Valkyrie, Call of Duty Infinite Warfare: Jackal Assault, Ultrawings e delle missioni in realtà virtuale di Star Wars Battlefront. Prepariamoci insomma a un’esperienza in soggettiva al cardiopalma all’interno di diversi caccia militari, anche se per ora i dettagli delle missioni in VR sono pochissimi e lo stesso dicasi per la data di uscita del gioco, ancora priva di una finestra di lancio precisa ma fissata per quest’anno.

Transference: manca ancora una data di uscita precisa (il gioco è comunque fissato per la primavera), ma già ora Transference, realizzato da Ubisoft con la collaborazione della compagnia cinematografica SpectreVision fondata dall’attore Elijah Wood (il Frodo de Il Signore degli Anelli), si candida come una delle esperienze in VR più promettenti dell’anno. Disponibile per PlayStation VR, HTC Vive e Oculus Rift, nonché in versione non VR per PC, Xbox One e PlayStation 4, questa avventura interattiva è un thriller psicologico ambientato in una casa e con protagonisti i componenti di una famiglia alle prese con misteri e ricordi tragici da scoprire. Un titolo che si propone di unire cinema, videogiochi e realtà virtuale, con una forte enfasi sulla narrazione e sulle decisioni che il giocatore è chiamato a prendere.

Bravo Team: il 7 marzo approderà in esclusiva per PlayStation VR Bravo Team, un nuovo sparatutto in prima persona sviluppato sempre da Supermassive Games che offrirà un’esperienza di gioco fortemente cooperativa grazie alla possibilità di giocare online assieme a un altro giocatore. Sebbene il co-op sia il vero fulcro di Bravo Team (come lo è stato per un altro apprezzato titolo in VR come Star Trek: Bridge Crew), si potrà comunque giocare anche in singolo con al proprio fianco un compagno guidato dall’IA del gioco. Aspettiamoci un FPS dall’ambientazione urbana e non privo di connotazioni tattiche, il tutto con anche il supporto per la periferica Aim Controller (già apprezzata tantissimo in Farpoint), tante armi a disposizione e una Campagna ricca di azione e scontri a fuoco composta da dieci missioni.

Windlands 2: uno dei titoli in VR più divertenti e movimentati di sempre è certamente Windlands, mix di azione, sparatutto e soprattutto platform ambientato in un mondo coloratissimo che tornerà a breve (si parla di prima parte dell’anno) con un sequel molto atteso. Windlands 2 arriverà su PlayStation VR, Oculus Rift e Vive con una nuova Campagna che, come principale novità, aggiunge il co-op online a quattro giocatori in modo da sperimentare con più libertà e realismo tattiche e azioni di gioco in questo mondo pieno di pericoli, piattaforme e nemici da combattere. Visto che Windlands è ancora oggi uno dei titoli in VR più impattanti a livello fisico (ci sono molti salti da compiere e la motion sickness si fa sentire), speriamo che questo seguito offra un’esperienza di gioco un po’ più "rilassata".