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Innamorarsi dietro la scrivania: istruzioni per l'uso

Un vademecum con alcuni consigli da seguire per la giusta strategia di conquista

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Ogni tanto in ufficio capita una bella sorpresa. Siamo davanti al pc e ci viene presentato un nuovo collega. Subito sentiamo le farfalle nello  stomaco: lui ci pare bellissimo. Purtroppo, il vestito nuovo che slancia la nostra figura è rimasto sul letto a favore di un paio di jeans sbiaditi, così come il trucco e il fondotinta. Timidamente gli stringiamo la mano, ci dimentichiamo quello che stavamo facendo e rimaniamo a osservarlo di nascosto per tutto il giorno. La diagnosi è chiara: siamo ad altissimo rischio cotta per il nuovo entrato. A questo punto, come fare per evitare gaffe diventando lo zimbello dei ompagni di lavoro, e soprattutto riuscire ad aggianciare il collega?

Trovarsi un alleato – E se uomo ancora meglio. Quando proviamo attrazione  per un collega, la prima cosa da fare è quella d’informaci sulla sua vita sentimentale. Evitiamo di fargli domande inappropriate e chiediamo aiuto a qualche amico. Fidanzate recenti, storie d'amore passate con eventuali collaboratrici… Il nostro aiutante deve diventare il suo primo confidente perché tutto può servire per conoscere meglio la preda. 

Conoscere le sue passioni – Quando siamo tra colleghi via libera alle chiacchere per scoprire i suoi interessi. In effetti essere attratte da  qualcuno non significa che i suoi passatempi siano conciliabili con i nostri. Qual è il suo libro preferito? Gli piace cucinare o fare sport? E se il teatro è la sua passione perchè non proporgli una serata in compagnia? Se si resta su argomenti neutri, la strategia migliore è chiedere direttamente al diretto interessato: basta inventarsi una conversazione informale, magari in pausa pranzo o davanti a un caffè. 

Sicura che non sia impegnato? – Se scopriamo che il nostro collega è già fidanzato abbiamo due strade da seguire. Possiamo aspettare e fare un passo indietro, oppure decidere di sbilanciarci. In ogni caso dobbiamo riflettere: l’infatuazione iniziale passa velocemente. Se decidiamo però che è meglio evitare, giriamo alla larga e non andiamo a pranzo con lui per un po' di tempo. Come dire: lontano dagli ochi, lontano dal cuore.  Se invece decidi di buttarti, non resta che sfoderare le tua armi di seduzione. 

Ripensa il tuo look – Presentati ben vestita, truccata e curata, ma attenzione a non farti troppo notare. In questo modo eviterai l'imbarazzo di dover rispodere alle domande come: "Perchè sei così truccata stamattina?" o "Dove devi andare così vestita?".  

Agirci con prudenza – Innamorarsi di un collega può creare  paura e disagio e dobbiamo cercare di non farci notare. Evitiamo di  guardarlo tutto il tempo, facciamo sempre inviti generici in ufficio. Hai voglia di bere un caffè in sua compagnia? Chiedi ad alta voce se qualcuno vuole venire alle macchinette e solo dopo avvicinati alla sua postazione chiamandolo per nome. Se sei convinta e vuoi sbilanciarti,  procedi per piccoli passi.

Pensa alla carriera - Cerca di non compromettere il lavoro. Mai permettere a una relazione sentimentale di pregiudicare la tua carriera. Se lui è un tuo superiore c'è inoltre il rischio che i colleghi ti vedano solo come una che vuole migliorare la sua posizione lavorativa. 

Cene d’ufficio: sbilanciamoci – Abbiamo conosciuto il nostro collega, sappiamo che è single e c’è interesse anche da parte sua: possiamo osare un po' di piùci. Durante una tipica cena tra colleghi mettiamoci vicino al suo posto a sedere. A fine serata invitiamolo a bere qualcosa, ma evitiamo di farci sentire da tutti i colleghi. 

Essere pronti a tutto  - Innamorarsi di un collega è sempre una faccenda delicata. Dobbiamo essere sicuri di quello a cui andiamo incontro e aver pensato se sia il caso di compromettere lavoro e rapporto tra colleghi. Tanti amori sono sbocciati in ufficio e una dopo aver conquistato il tuo Lui attenzione a non farvelo scappare.

Meglio la riservatezza? – Se la storia va a buon fine, ma non ti senti pronta a renderla pubblica tra i colleghi di ufficio, scegli la strada della riservatezza: se non ci sentiamo pronte a condividere la nostra storia, meglio fidarsi del proprio istinto. Sicuramente è meglio mantenere il segreto se sospettiamo che la storia sia mal vista, che possa dare adito a sospetti di favoritismi e di minore efficienza da parte tua. Il codice di comportamento sconsiglia in ogni caso gli atteggiamenti di eccessiva confidenza e, soprattutto, di tenere rigorosamente separati gli aspetti professionali da quelli personali.

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