La polemica dei sacchetti bio: è giusto farli pagare al cittadino?
A Mattino Cinque le opinioni opposte dei consumatori
È guerra per i sacchetti bio. Le telecamere di Mattino Cinque sono entrate in un supermercato per ascoltare le opinioni dei consumatori: "Io non la prendo più sfusa" dice un signore. "Paghiamo tante tasse e ci lamentiamo per 2 centesimi? - commenta una signora - Sono contenta di pagare il sacchetto perché è un atto di civiltà". Un altro consumatore invece ironizza: "Con la befana ci hanno fatto sto regalo".
La polemica che ha infiammato l'inizio del 2018
non riguarda solo la nuova spesa ma le modalità di pagamento: anche se un acquirente non vuole il sacchetto, questo viene addebitato lo stesso sullo scontrino in cassa. È inutile quindi attaccare direttamente l'etichetta sul prodotto, la spesa di 1 centesimo per il sacchetto bio si pagherà ugualmente.
Carlo Rienzi del Codacons, in collegamento da Roma, definisce quest'operazione una "speculazione": "Chi vi fa pagare i sacchetti commette una truffa. Abbiamo sul nostro sito una querela già pronta. Nessuno vi può costringere a pagare il sacchetto". Immediata la replica di
Simona Malpezzi del PD: "Non abbiamo ingrassato le tasche delle multinazionali. Siamo all'avanguardia con la Green Economy".
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