Il fenomeno Duster si rinnova. Ma il suo successo è stato così straripante che si è cercato di toccarlo il meno possibile dal punto di vista del design. Terzo Suv più venduto in Europa (1,1 milioni di unità), Duster cresce perché il segmento continua a crescere. Il 90% delle vendite di Dacia Duster va ai privati, il 70% a chi ha famiglia, e queste sanno apprezzare qualità come la garanzia di 3 anni o 100.000 km e lʼelevato “value for money” del veicolo.
Insomma le premesse affinché anche la seconda generazione di Duster abbia successo ci sono tutte. Tgcom24 è andata ad Atene a provare il rinnovato Suv del brand low price del gruppo Renault, dimensione però che gli sta un poʼ stretta. Il design esteriore di nuovo Dacia Duster è più rifinito, più da Suv se vogliamo: i fari anteriori si estendono in larghezza, il parabrezza è stato spostato in avanti di circa 10 centimetri e sulla fiancata compaiono nuove prese dʼaria sopra le ruote anteriori. Inediti i cerchi da 17 pollici. Dietro si alza il parafango e i fari diventano quadrati. E poi cʼè il bagagliaio: 445 litri di volume e un calcio al passato di chi ancora lo considerava un B-Suv e non piuttosto un rivale a tutti gli effetti del Qashqai leader di mercato.
Ancora più significativi i miglioramenti allʼinterno, dove si può toccare con mano il rinnovamento importante cui Duster è stato sottoposto. Le sedute sono più confortevoli e il nuovo display a centro plancia è bello e grande, con unʼottima nitidezza delle immagini catturate dalle telecamere anteriori e posteriori. Il navigatore è stato rialzato per una maggiore visibilità. Il nuovo servosterzo è preciso, diretto e favorisce lʼagilità del Suv, mentre il sistema di assistenza in discesa e salita è molto utile in caso di percorsi off-road. Di livello il sistema multiview con 4 videocamere, che aiuta le manovre perché dà uno sguardo a 360 gradi attorno allʼauto. Di serie cʼè anche la spia che avvisa sugli angoli ciechi del veicolo.
La nostra prova lʼabbiamo fatta sia con la versione a benzina che diesel, dicendo già da subito che la gamma offre anche la versione a gpl. Il primo eroga 115 CV ed è abbinabile alla trazione anteriore o 4x4. Con questʼultima lʼandamento su strada si è rivelato molto buono, la silenziosità è migliorata tantissimo, ma la sorpresa ci arriva dalla marcia sullo sterrato, dove Duster si è dimostrato validissimo. Dal lungomare del Pireo abbiamo anche fatto unʼescursione in spiaggia, marciando con estrema agilità e in massima sicurezza. Il tour si è completato con le stradine di collina nei dintorni di Atene, sterrate e con poca manutenzione, ma anche qui il Suv Dacia si è districato bene, sicuro nelle situazioni più complicate.
Il successo di Duster ha favorito un riposizionamento importante del veicolo allʼinterno delle strategie del gruppo Renault, che adesso non gli fa mancare nulla dal punto di vista tecnico. Due i motori turbodiesel, da 90 e 110 CV, questʼultimo propone anche il cambio a doppia frizione EDC e la trazione 4x4. Nelle concessionarie italiane il nuovo Duster arriverà il 20 gennaio, prezzi ancora top secret ma resteranno una delle carte vincenti del modello.