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Abolizione del canone Rai, Calenda: "Truppe renziane contro di me? Squallido"

Lo sfogo del ministro dello Sviluppo economico: "Lo fanno ogni volta che devio dalla linea ufficiale o esprimo un pensiero autonomo"

© ansa

"Lo fanno ogni volta che devio dalla linea ufficiale o esprimo pensiero autonomo. Triste e squallido ma tutto sommato innocuo. Anche perché ho detto con grande chiarezza dove mi colloco politicamente". Così il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda, dopo lo scontro all'interno della maggioranza in seguito alla sua presa di posizione sulla sostituzione del canone Rai con un finanziamento dello Stato, da lui definita una "partita di giro".

In un tweet, Calenda sottolinea che "sarebbe utile definire insieme il come e perché di un cambiamento di linea sul canone prima di trasferirlo ai giornali". In un altro "cinguettio", rispondendo a chi gli chiedeva "dove ti collochi politicamente?", il ministro precisa: "Centrosinistra. Ho fatto parte di tre governi di centrosinistra e ne vado fiero e orgoglioso".

Ne nasce un dibattito social. Paola Mecali, che si autodefinisce della "truppa renziana", incalza Calenda: "Mi scusi ma lei può esprimere giustamente il suo punto di vista e noi della 'truppa renziana' non possiamo replicare a quello che dice perché non condiviso? Il termine squallido se lo poteva risparmiare...".

Il ministro risponde anche in questo caso: "Sempre sul merito. Anzi utile e interessante. Meno se diventa un attacco su presunte motivazioni/utilità/ambizioni personali. Cosa che ho sempre cercato di evitare. Però mi rendo conto che la politica è anche questo. Perciò ritengo tutto sommato fenomeno innocuo".