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Bufera sulla nuova promozione del museo egizio: "Se sei arabo paga uno, ma entrate in due"

Contro la campagna pubblicitaria insorge la destra. Giorgia Meloni: "Iniziativa inaccettabile e discriminatoria. Venga cancellata subito"

"Se sei arabo paghi uno ma entrate in due". E' questa l'iniziativa rilanciata dal Museo Egizio di Torino, già sperimentata nel 2016, e supportata da una campagna di comunicazione sui mezzi pubblici torinesi che ha scatenato polemiche da parte di Fratelli d'Italia e Lega Nord. Giorgia Meloni su Facebook attacca: "Promozione Delirante. Chiediamo che questa aberrazione sparisca immediatamente". La portavoce del museo risponde: "Un'operazione di marketing culturale, non certo politica. Ci rivolgiamo ai nuovi italiani".

Dal museo sottolineano anche che si tratta di una "campagna mirata a raggiungere le migliaia di persone in lingua araba che risiedono a Torino e provincia. Siamo convinti che il compito di tutti i musei sia di aumentare l'audience senza fermarsi davanti alle barriere della lingua e della religione".

Nel dibattito interviene anche Matteo Salvini, segretario federale della Lega Nord: "Razzismo contro gli italiani, pazzesco! Al Museo Egizio di Torino (finanziato dai cittadini italiani) biglietti sconto solo per i visitatori arabi. Ma siamo matti? Qualcuno deve chiedere scusa e dimettersi."