AL CINEMA

"Tutti i soldi del mondo", il rapimento Getty (e il caso Spacey) secondo Ridley Scott

Arriva al cinema uno dei film più controversi dell'anno, interpretato da Michelle Williams, Mark Wahlberg e Christopher Plummer

© facebook

"Tutti i soldi del mondo", uscito nelle sale italiane il 4 gennaio, sarà ricordato a lungo come "casus", a prescindere dalle qualità artistiche. Anzi la sua travagliata realizzazione potrebbe essere essa stessa oggetto di un futuro film. L'impresa di Ridley Scott rimarrà sicuramente unica. La storia è nota: il film era ormai pronto, ma a sei settimane dall'uscita negli Usa il regista di "Blade Runner" ha deciso di sostituire Kevin Spacey, colpito dalle accuse di molestie sessuale, rimpiazzandolo con Christopher Plummer rigirando tutte le sue scene in fretta e furia.

Dopo il terremoto prodotto dalle accuse contro Spacey, i produttori del film hanno tenuto un meeting di emergenza per sciogliere un nodo fondamentale: un rinvio della data di uscita del film avrebbe danneggiato moltissimo la resa al botteghino. Così hanno seguito un piano concordato con il regista: data inalterata e sostituzione all'ultimo minuto dell'attore. Lo stesso Ridley Scott ha spiegato: "Te ne puoi stare seduto e lasciare che qualche cosa ti consumi, oppure puoi passare all’azione. Io ho deciso di passare all’azione".

Il budget del film è passato così da 40 a 50 milioni di dollari per chiedere un tour de force non indifferente all'87enne canadese Christopher Plummer: rigirare le ventidue scene in cui appariva Spacey, con un ritmo di diciotto ore al giorno. Tra le curiosità che accrescono l'alone intorno alla pellicola va sicuramente ricordato che nel montaggio finale del film è rimasta un’inquadratura con Kevin Spacey. In realtà l'attore sotto processo mediatico non si vede in faccia: nella scena in questione, Getty vestito di bianco scende nel deserto. Ma la conferma è arrivata dello stesso Scott, che aveva rivelato di non essere riuscito a rigirare la sequenza. A livello logistico ci sarebbe voluto un ulteriore aumento di budget per tornare a filmare in quella location e per puntellare le scene in primo piano, Plummer ha fatto ricorso allo schermo verde alle sue spalle.

In fase di lavorazione Scott ha proposto a Plummer di visionare le scene girate da Spacey prima di andare sul set. Ma questi ha rifiutato e ha poi confessato: "Non fa bene a nessun attore basarsi su una performance di altri. Quando prendi un ruolo a teatro è meglio non subire alcun tipo di influenza esterna: sei tu che devi dare vita a quel ruolo. Ho visto che la storia parlava di un qualche rapimento, ma non ho approfondito altro. Non ho visto nemmeno il trailer con Kevin Spacey".

Il film porta sul grande schermo il rapimento, avvenuto a Roma nel luglio del 1973, del sedicenne John Paul Getty III, nipote del miliardario John Getty ad opera della 'Ndrangheta. I criminali cercano di ottenere un riscatto da parte del nonno del ragazzo, ma sorge un problema: l'uomo più ricco del mondo (e magnate dell'industria petrolifera) annuncia alla stampa di rifiutarsi di pagare il riscatto. Il cast del film, candidato a tre Golden Globe, comprende anche Mark Wahlberg e Michelle Williams.