Un vasto incendio è divampato in un capannone a Corteolona e Genzone, nel Pavese. Nel rogo sono bruciati plastica, pneumatici e altri materiali di scarto. L'alta colonna di fumo che si è sprigionata è stata spinta dal vento in direzione del Lodigiano. I sindaci del territorio raccomandano di non uscire di casa se non è strettamente necessario e non aprire le finestre. Le indagini si concentrano sulla pista dolosa.
Si indaga su pista dolosa - Le indagini formalmente proseguono a tutto campo ma l'assenza di elettricità, che nel capannone era staccata da tempo, non lascia molte possibilità agli investigatori che cercheranno di ricostruire insieme ai vigili del fuoco le cause del rogo. Il periodo invernale, infatti, con temperature che di notte vanno sotto lo zero, porta a escludere anche la possibilità di un'autocombustione e di conseguenza, anche se al momento è presto per pronunciansi, sulla presenza di eventuali inneschi, l'ipotesi più probabile resta quella dell'atto volontario.
Allarme per la nube tossica - "Siamo in allarme per la nube, ovviamente tossica che si è sprigionata dall'incendio". Lo ha detto il sindaco di Inverno e Monteleone Enrico Vignati, che ha aggiunto: "Noi sindaci della zona siamo stati contattati a due ore dall'inizio dell'incendio da un funzionario dell'Arpa il quale, considerato il rischio ambientale, ci ha chiesto di monitorare il paese. Proprio per questo abbiamo subito indicato ai cittadini di sbarrare le finestre e di non uscire di casa se non per estreme urgenze".
La prefettura: "Fatevi visitare se avete infiammazioni" - La prefettura ha invitato la popolazione "a rivolgersi ai presidi sanitari per eventuali infiammazioni delle prime vie respiratorie". Il sindaco di Corteolona ha anche predisposto in via precauzionale spazi per "accogliere presso la palestra comunale le persone eventualmente da evacuare".
Evacuate 100 persone - Un centinaio di persone sono state evacuate dalla Cascina San Giuseppe, la frazione di Inverno e Monteleone nella quale l'Arpa ha posizionato il campionatore per valutare eventuale presenza, nella nube tossica sprigionatasi nell'incendio a Corteolona, di diossine e ipa.
Riunione d'urgenza in Comune a Corteolona - Tra le questioni discusse in Comune a Corteolona, in una riunione convocata d'urgenza in piena notte tra i sindaci e gli enti preposti all'ambiente e alla sicurezza, c'è stato anche il fatto che, almeno per ora, non sono stati trovati i documenti di legge relativi a questo capannone e al suo contenuto. Tra questi documenti, anche i classamenti per gli eventuali rischi o un piano per eventuali incidenti rilevanti. Qualche politico locale della zona aveva segnalato a più riprese la situazione "anomala" del capannone, abbandonato ma in cui i cittadini continuavano a vedere, come riferito da testimoni, un viavai di camion.