Venezia, furto di gioielli a Palazzo Ducale: erano esposti a una mostra
Due persone hanno aperto una teca, infilandosi in tasca almeno una spilla in oro e due orecchini del valore reale di qualche milione di euro
Alcuni gioielli della mostra "Tesori dei Moghul e dei Maharaja", ospitata a Palazzo Ducale a Venezia, sono stati rubati da una teca. I monili sottratti, almeno una spilla in oro e un paio di orecchini, avrebbero un valore reale di qualche milione di euro. La mostra, allestita nella sala dello Scrutinio, raccoglie, per la prima volta in Italia, 270 tra gemme e gioielli indiani dal XVI al XX secolo appartenenti alla collezione dello sceicco Al Thani.
Secondo quanto è emerso dall'analisi delle riprese della videosorveglianza, a forzare la teca sarebbero state due persone: una che ha agito direttamente e l'altra che la copriva. I due si sarebbero infilati i gioielli in tasca. I primi accertamenti hanno confermato che il sistema d'allarme ha funzionato, ma la reazione della sorveglianza, complice il numero delle sale e il fatto che gli autori del furto si siano mescolati alla folla, non è riuscita a intercettare i malviventi.
Il questore di Venezia, Vito Gagliardi, ha chiesto l'intervento degli esperti della polizia di Roma. E' indispensabile, ha spiegato, capire "cosa non ha funzionato". I monili sottratti non sarebbero tra i "pezzi forti" della rassegna e le loro fotografie sono già state inviate a Londra, dai gestori degli stessi, per una corretta identificazione e la quantificazione del valore.
Per gli investigatori, i gioielli sono molto difficili da smerciare al mercato nero perché troppo conosciuti. L'ipotesi è quindi che ai monili possano essere tolte dai ladri le pietre preziose per essere vendute separatamente.
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