Il 2018 si apre con il primo di una lunga serie di grandi eventi a Malta: la nomina a Capitale Europea della Cultura 2018 di La Valletta farà da volano ad un programma che coinvolgerà tutto l’arcipelago e che sarà ricco di cultura con l’allestimento di mostre, concerti e feste che renderanno l’esperienza dei turisti a dir poco indimenticabile.
Il programma culturale che è stato messo a punto per la settimana di inaugurazione di Valletta 2018 Capitale Europea della Cultura, avrà come sede principale la capitale, ma farà incursioni in città e villaggi sia a Malta che a Gozo.
“Ideale, bella come cristallo” - La Valletta è così secondo l’urbanista tedesco Hanno Walter Kruft, una Capitale misteriosa e affascinante, nelle sue salite ripide, nelle discese tutte gradini, nei vicoli e nei palazzi mossi dalle gallarija, le piccole verande da cui le dame potevano osservare la strada senza esporsi. Partendo dalle sue fondamenta storiche, la città venne fatta costruire a seguito dell’assedio dei turchi del 1565, per iniziativa del Gran Maestro Jean de la Vallette. Francesco Laparelli firmò il disegno architettonico della fortezza, su un enorme reticolato di fossati sotterranei e un fitto intreccio di vie: è il nucleo centrale di quello che diverrà il nuovo baluardo del Cristianesimo nel Mediterraneo.
La prima grande festa dell’anno – Il primo evento si terrà dal 14 al 21 gennaio, giorni in cui La Valletta prevede di accogliere grandi folle di pubblico internazionale che raggiungeranno Malta per assistere ai tanti appuntamenti che tra musica e intrattenimento, artisti di strada e performer, che animeranno le strade della capitale. Il giorno ufficiale di inaugurazione è fissato per il 20 gennaio, data in cui sono previsti spettacoli che si alterneranno su quattro delle piazze principali della capitale, in un programma dal titolo Erba 'Pjazez. In quella data su Triton Square si terrà l’attesissima performance del gruppo catalano La Fura dels Baus che presenterà un coreografico spettacolo acrobatico mettendo in risalto la neo restaurata Fontana del Tritone.
Ma ecco i luoghi da non perdere a La Valletta.
Valletta City Gate e opere di Renzo Piano - Il nuovo skyline di La Valletta è stato fortemente influenzato dalle opere di Renzo Piano che ha messo mano al grande portale monumentale di ingresso alla Citta, al Palazzo del Parlamento ed alla nuova Opera House all'aperto, costruita sulle vestigia dell'antica Royal Opera House, distrutta durante un bombardamento nel 1942.
Upper Barakka Gardens - Si chiamavano il Belvedere Italia. Furono costruiti dai Cavalieri come luogo di divertimento e svago. Offrono un trionfante panorama su tutto il Grande Porto Monumentale di La Valletta. Sotto i giradini si trova la Saluting Battery, 11 cannoni che sparano ancora tutti i giorni alle 12 e alle 16.
St John's Cathedral - Monumento simbolo dell'epoca dei Cavalieri, si tratta di un'opulenta chiesa barocca dedicata al loro santo patrono. Qui è possibile ammirare anche i due Caravaggio lasciati a Malta, tra cui la Decollazione del Battista, la più grande tela conosciuta dell'autore, e l'unica firmata.
Teatru Manoel - Risalente al 1731, si trova in un palazzo dall'esterno anonimo che racchiude invece un prezioso gioiello dell'epoca barocca. Con i suoi 650 posti tra platea, loggione e tre ordini di palchi è tutt'ora in funzione ed ospita parte degli eventi del prestigioso e annuale International Baroque Festival.
Valletta Waterfront - E' il molo dove sorgevano le antiche dogane raggiunge tramite un modernissimo ascensore di design (23 secondi per 58 metri) dagli Upper Barakka Gardens. Qui approdano le navi da crocera, i taxi boat e i ferry che fanno i tour del Porto Monumentale che raggiungono anche le Tre Città. La zona è stata riqualificata negli ultimi anni e offre caffé, ristoranti, negozi ed eventi.
Il Palazzo del Gran Maestro- Tra i primi edifici costruiti nella neonata Valletta, fu eretto dal Gran Maestro Jean De La Valette. Si tratta di grande palazzo che occupa un intero isolato e che si affaccia su una delle principali piazze di Valletta, Palace Square. Imperdibile la cosidetta Stanza degli Arazzi.
Casa Rocca Piccola - Casa museo ospitata in un palazzo del 16 secolo dove sono in mostra oggetti storici della vita quotidiana maltese. Tutt'ora abitata dal nono Marchese De Piro, che intrattiene personalmente i visitatori.
Forte St.Elmo - Un'isola collegata da un ponto alla terra ferma. Il forte, recentemente ristrutturato, giocò un ruolo fondamentale durante lo storico assedio subito dai Turchi. Attualmente ospita il National War Museum ed è uno dei set cinematografici più amati a Malta.
Auberge de Provence/Museo Archeologico Nazionale - Costruito dal Gran Maestro Cassar, l'edificio ricorda molto lo stile francese. Gli interni sono riccamente decorati e esponogno due piani di reperti archeologici sia del periodo punico romano che dell'epoca Megalitica, tra cui la statuetta in terracotta della Donna dormiente, proveniente dall'Ipogeo di Hal Sflieni, la Venere di Malta ritrovata nel tempio di Hagar Qim e la Fat Lady, della della fertilità ritrovata a Tarxien.
Auberge d'Italie/Museo di Belle Arti - (Apertura prevista Estate 2018) - Era l'antica sede dei Cavalieri di origine italiana. Fino all'anno scorso si trovava il Ministero del Turismo la sede di Malta Tourism Authority. In fase di ristrutturazione dal 2018 vi aprirà il nuovo museo di Belle Arti.
Per maggiori informazioni:www.valletta2018.org