Questo 2017, "che Dio ci aveva donato integro e sano, noi umani l'abbiamo in tanti modi sciupato e ferito con opere di morte, con menzogne e ingiustizie". Queste le parole di Papa nell'omelia del Te Deum, dove sottolinea sottolineando che "le guerre sono il segno flagrante di questo orgoglio recidivo e assurdo. Ma lo sono anche tutte le piccole e grandi offese alla vita, alla verità, alla fraternità".
"Anche questo tempo dell'anno 2017, che Dio ci aveva donato integro e sano - ha sottolineato il Papa, che come monito alla guerra ha voluto far diffondere l'immagine di un bambino giapponese vittima della bomba atomica a Nagasaki - noi umani l'abbiamo in tanti modi sciupato e ferito con opere di morte, con menzogne e ingiustizie. Le guerre sono il segno flagrante di questo orgoglio recidivo e assurdo.
Ma lo sono anche tutte le piccole e grandi offese alla vita, alla verità, alla fraternità, che causano molteplici forme di degrado umano, sociale e ambientale. Di tutto vogliamo e dobbiamo assumerci, davanti a Dio, ai fratelli e al creato, la nostra responsabilità".