Doveva essere la reincarnazione di una divinità indiana, ma Virendra Dev Dikshit, un guru con circa 300 scuole spirituali in tutta l'India, secondo la polizia era un imbroglione. L'uomo gestiva un racket di prostituzione e sfruttava centinaia di donne rinchiuse nel suo ashram. Il santone, ricercato con una mandato internazionale, era già stato denunciato da alcune donne, di cui molte minorenni, per violenza sessuale. Ma solo grazie all'Ong Foundation for social Empowerment, che ha assistito le famiglie delle vittime, sono partite le indagine che hanno portato alla loro liberazione.
Come riportano alcune testimonianze, Virendra Dev Dikshit era "ossessionato dall'idea di controllare 16mila donne, tante quante le mogli di Lord Krishna", il Dio indiano famoso per ammaliare i pastori con il suo flauto. I primi a rivolgersi alla polizia erano stati i genitori di una ragazza scappata da casa per rifugiarsi nella scuola spirituale dell'uomo, che era riuscito a raccogliere migliaia di adepti in tutta l'India.