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"Da voi ci sono state gravidanze sospette?": è polemica per una mail inviata ai presidi toscani

L'ufficio scolastico regionale ha chiarito di aver inviato la circolare su richiesta delle autorità investigative, nell'ambito delle indagini su una neonata trovata morta in una discarica a Musile del Piave

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Segnalare "entro il 5 gennaio 2018" se "nelle vostre scuole" si sono registrati "casi di abbandoni o assenze da parte di studentesse per sospette gravidanze". Ha suscitato accese polemiche il contenuto di una mail inviata ai presidi toscani dall'ufficio scolastico regionale. Quest'ultimo ha però chiarito di aver inoltrato il messaggio su richiesta delle forze dell'ordine, nell'ambito delle indagini sulla neonata trovata morta in una discarica a Musile di Piave (Venezia).

Come riporta La Repubblica, nel testo inviato ai dirigenti scolastici della Toscana si legge: "In relazione a indagini in corso, preme conoscere se, nelle Scuole di rispettiva competenza, si siano verificati, da parte di studentesse, casi di abbandono o assenze di rilievo o altre situazioni (interventi, ricoveri, ecc.) che possano aver indotto a ritenere trattarsi di gravidanze (magari celate) nel primo caso ovvero postumi da parto nel secondo".

Scritta in un italiano alquanto "nebuloso", la circolare è stata segnalata al ministero dell'Istruzione, il quale ha espresso "disappunto per il linguaggio usato e le modalità della richiesta" su cui verranno effettuati approfondimenti.

La mail riportava infatti in oggetto la dicitura "riservata" e "indagini delle forze dell'ordine. "Non c'era alcuna volontà di raccogliere informazioni sulla vita delle studentesse, la circolare è stata inviata su richiesta dell'autorità inquirente", hanno fatto sapere dall'ufficio scolastico della Toscana. Le forze dell'ordine non sono riuscite a risalire alla madre della piccola trovata morta nel Veneziano, e così le indagini sono state estese anche ad altre Regioni.

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