Usa e Germania intervengono in favore del blogger cinese condannato a otto anni di carcere per sovversione. Wu Gan, noto attivista, era stato arrestato a maggio 2015 nell'ambito della repressione nota come "709". "Le ambasciate di Germania e Stati Uniti - si legge nel comunicato congiunto - sono profondamente deluse che il difensore dei diritti umani cinese sia stato condannato sulla base di vaghe accuse".
Il blogger ha sempre rifiutato di dichiararsi colpevole e la sua è stata una delle sentenze più severe al gruppo di attivisti e avvocati arrestati nell'operazione di due anni fa, quando finirono in cella 200 persone. "Invitiamo le autorità cinesi - scrivono i diplomatici americani e tedeschi - a rilasciare immediatamente Wu".
L'attivista è noto con il soprannome di "macellaio super-volgare": fu lui stesso a promettere di "macellare come maiali" le autorità. "Super-volgare" fu definito per il linguaggio particolarmente crudo che utilizzava.
Berlino e Washington hanno inoltre deplorato i maltrattamenti subiti dal difensore dei diritti umani Xie Yang, che tuttavia è riuscito a evitare la pena detentiva, e hanno chiesto il rilascio dell'avvocato Wang Quanzhang.