Il segretario di Stato Usa, Rex Tillerson, ha avuto un colloquio telefonico con il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov. Al centro della telefonata la situazione in Corea del Nord, in Siria e in Ucraina. Lavrov avrebbe ribadito a Tillerson l'offerta russa di fare da mediatore fra Washington e Pyongyang per cercare di trovare una soluzione alla crisi che vede toni sempre più aspri tra Usa e Corea del Nord.
Lavrov: "Inaccettabile la retorica aggressiva Usa"Fonti del ministero degli Esteri russo fanno sapere che il ministro Lavrov ha detto a Tillerson che "la retorica aggressiva di Washington e il moltiplicarsi di preparativi militari nella regione hanno innalzato la tensione con la Corea" ed è inaccettabile. Secondo le stesse fonti il colloquio è avvenuto su iniziativa di Washington. Il Consiglio di sicurezza di venerdì aveva adottato all'unanimità, con il sostegno della Cina, una risoluzione che impone nuove sanzioni alla Corea del Nord, in particolare le restrizioni sulle importazioni di petrolio, fondamentali per i suoi programmi missilistici e nucleari.
Le minacce di Trump e le sanzioni dell'Onu - Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha minacciato di "distruggere totalmente" la Corea del Nord in caso di attacco contro gli Stati Uniti, mentre Pyongyang esige che la comunità internazionale accetti la Corea del Nord come potenza nucleare. E Pyongyang ha definito "un atto di guerra" queste nuove sanzioni. Mosca ha chiesto colloqui tra la Corea del Nord e gli Stati Uniti, mettendo in guardia contro il "rischio di un'escalation fuori controllo". La Russia ha inoltre criticato le manovre organizzate da Washington e dalla Corea del Sud ritenendo che queste operazioni abbiano costituito una provocazione per Pyongyang.