Una 35enne marocchina naturalizzata italiana è stata arrestata dagli agenti della della sezione antiterrorismo internazionale della Digos di Milano e dal personale della polizia di frontiera dello scalo di Milano Malpensa. La donna, colpita da un mandato d'arresto europeo emesso a Parigi, è ritenuta responsabile dalle autorità francesi di aver partecipato a un'associazione criminale nella preparazione di atti di terrorismo.
La donna, sposata con un cittadino italiano, residente in Francia a Juan Les Pins con la famiglia, a marzo aveva abbandonato l'abitazione familiare con i tre figli minori all'insaputa del marito per raggiungere la Siria: si era infatti innamorata di un esponente dell'Isis. Le indagini della polizia francese, dopo la denuncia di scomparsa presentata dal marito, hanno permesso in un primo momento di individuarla nei pressi del confine turco-siriano e poi, successivamente, in Siria nella provincia di Idlib.
Dopo mesi di silenzio, la donna, un mese fa circa, ha ricontattato il marito per rientrare in territorio europeo. Le autorità giudiziarie francesi avevano chiesto la collaborazione di quelle italiane per rintracciarla in territorio italiano e avere ulteriori informazioni.
La donna anche accusata di essersi sottratta ai propri obblighi legali al punto da compromettere la sanità, la sicurezza, la moralità e l'istruzione dei propri figli minori, in connessione con un'impresa di stampo terroristico. La donna, che ha dato la propria disponibilità a essere estradata in Francia, è ora nel carcere di San Vittore in attesa dell'udienza (fissata per il 29 dicembre), mentre i tre figli minori sono stati affidati al padre.