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Kawasaki Z900RS Cafè, vince il vintage

Ispirazioni nobili ma tanta modernità tecnica

Guardare avanti senza dimenticare il passato. Deveʼessere questo il motto, o uno simile, che hanno seguito in Kawasaki per rifinire con attenzione la nuova Z900RS Cafè, lʼultima interpretazione in chiave retrò della sportiva Z900RS. Per la versione Cafè lʼispirazione stilistica arriva dalla Kawasaki Super Four Z1 del 1972.

In realtà è la gamma Z900 di Kawasaki a dimostrare una versatilità straordinaria. Una poliedricità che permette di modulare su un telaio di grande successo, e un brillante motore 4 cilindri, tutta una serie di modelli. Recentemente la Z900 è stata omologata per chi ha soltanto la patente A2, grazie al depotenziamento del motore da 125 CV, operazione che va richiesta direttamente ai concessionari ufficiali Kawasaki. Al Salone di Tokyo del mese scorso ha poi debuttato la nuova Z900RS e allʼEicma di Milano la Z900RS Cafè, che si caratterizza per il manubrio basso e la sella scolpita, che permettono lo stile di guida tipico delle cafè racer anni 60 e 70.

Le rifiniture satinate e spazzolate, i cerchi in lega dal design classico e altri particolari come per il sistema di scarico, denotano il carattere dellʼultima versione della Z900. Che non manca della modernità di un proiettore anteriore a LED o di una strumentazione a cristalli liquidi, mentre il fanale posteriore ha la forma ellittica della Z1 tradizionale. La Kawasaki Z900RS è moderna però anche dal punto di vista tecnico, con il controllo di trazione standard e la frizione assistita e antisaltellamento. Il valore aggiunto sta però nelle personalizzazioni possibili di questa moto, comʼè giusto che sia per una vera cafè racer, e così la Casa di Akashi mette a disposizione un’ampia gamma di accessori originali per rendere unica questa moto color vintage lime green.

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