C'è anche un cittadino italiano, non in pericolo di vita, tra le diciotto persone rimaste ferite giovedì a Melbourne, dove un uomo ha lanciato la sua auto a tutta velocità contro la folla. Lo ha indicato la polizia australiana, spiegando che sono in tutto nove gli stranieri ricoverati. Tre persone sono in gravi condizioni. Il primo ministro Malcolm Turnbull ha ribadito che "in questa fase" non è stato stabilito alcun legame con il terrorismo.
L'autore del gesto, "un atto deliberato" secondo le autorità, è un uomo dalla doppia nazionalità, australiana e afghana, che ha detto di voler vendicare "i maltrattamenti subiti dai musulmani". Le autorità australiane hanno spiegato comunque di non aver per ora trovato legami con organizzazioni terroristiche.
"Essere attaccati così, nel cuore di una delle nostri grandi città, è un evento traumatizzante, un crimine traumatizzante", ha detto il premier Turnbull, "Le indagini stanno proseguendo, non ci sono legami noti con alcuna questione politica o legami con gruppi estremisti e sono stato informato che non è stato accertato alcun legame terroristico". Ha aggiunto però che "parecchio materiale" viene investigato e "niente deve essere escluso".