Dall'uomo nel cui stomaco sono stati trovati oltre 100 pezzi di metallo a quello con un calcolo renale di 800 grammi, passando per la modella di 24 anni che si è fatta tatuare la sclera, la parte bianca dell'occhio, provocandosi dei danni permanenti: anche nel 2017 sono numerosi i casi "strani" descritti dalle riviste mediche. Il sito Livescience ha raccolto i dieci più bizzarri, tra cui figura anche quello della donna di Firenze che sudava sangue.
In classifica figurano anche il caso di una signora inglese nel cui occhio sono state trovate 27 lenti a contatto e quello, descritto sul New England Journal of Medicine, di un ragazzo di 11 anni di Cipro che si è infilato due magneti nelle narici che hanno iniziato ad attrarsi, provocando un'emorragia.
In Cina è stato invece segnalato il caso, descritto sulla rivista Medicine, di una donna la cui spirale era riuscita a risalire fino alla vescica. Sempre di oggetti "estranei" si parla in un articolo di novembre pubblicato su Jama Ophthalmology, in cui si descrive un uomo con un proiettile calibro 22 conficcato nell'occhio, poi rimosso senza provocare danni. Lieto fine anche per una donna i cui capelli erano finiti in un macchinario che le ha letteralmente strappato via lo scalpo. Un intervento, descritto su BMJ Case Reports, glielo ha riattaccato perfettamente.
La donna che suda sangue - L'espressione "sudare sangue" è abbastanza comune, ma purtroppo per qualcuno è più di un modo di dire. E' il caso di una donna di 21 anni di Firenze affetta da ematidrosi, una condizione molto rara. Le prime descrizioni di un tale fenomeno risalgono al terzo secolo avanti Cristo. La paziente fiorentina, la cui vicenda è descritta dai medici dell'Università di Firenze sul Canadian Medical Association Journal, è arrivata all'ospedale quando il sintomo si manifestava già da tre anni. La paziente ha dichiarato che il fenomeno era più intenso durante i periodi di maggior stress, con episodi di durata da uno a cinque minuti.
Ha avuto grande risonanza mondiale anche il tatuaggio trovato su un uomo portato privo di sensi al pronto soccorso in Florida, che aveva tatuata sul petto la scritta "Do not resuscitate", "Non rianimare". "Essendo limitate a casi singoli - precisano gli esperti del sito - queste descrizioni non hanno il rigore di studi scientifici, ma possono aiutare i medici a riconoscere malattie rare o a trovare segni inusuali di condizioni più comuni. E possono inoltre rivelare i potenziali effetti avversi di procedure o trattamenti".