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Voto Onu su Gerusalemme, minacce Usa: prenderemo i nomi di chi ci critica

Anche dopo il voto del Consiglio di sicurezza l'ambasciatrice americana aveva parlato di "un insulto che non dimenticheremo"

-afp

A poche ore dal voto di giovedì dell'Assemblea generale dell'Onu sulla risoluzione che condanna la decisione di Washington di riconoscere Gerusalemme come capitale di Israele, l'ambasciatrice Usa al palazzo di vetro "minaccia" chi sosterrà la mozione. "All'Onu - ha twittato Nikki Haley - ci chiedono sempre di fare e donare di più. Non ci aspettiamo di essere presi di mira da quelli che abbiamo aiutato. Prenderemo i nomi di chi ci critica".

Dopo il voto in consiglio di sicurezza, dove gli Usa erano riusciti a bloccare la risoluzione usando il potere di veto ma trovandosi contro tutti gli altri 14 membri, la Haley aveva usato un linguaggio simile: "E' un insulto e un affronto che non dimenticheremo".

la Haley ha quindi chiarito e rafforzato la minaccia in una lettera indirizzata agli ambasciatori alle Nazioni Unite di diversi Paesi: "Il presidente Donald Trump osserverà attentamente questo voto e mi ha chiesto di riferirgli quali Paesi hanno votato contro di noi. Prenderemo nota di ogni voto su questo tema".

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