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"Tiziano Ferro non è un evasore", assolto nel processo per reati fiscali

Il tribunale di Latina lo ha scagionato con formula piena perché "il fatto non sussiste"

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"Il fatto non sussiste". A pochi giorni da Natale per Tiziano Ferro arriva il regalo più grande. L'artista è stato infatti assolto dal tribunale di Latina da tutte le accuse per reati fiscali. Per il cantante era stata chiesta una condanna ad un anno: la Procura gli imputava un'evasione fiscale da oltre 3 milioni di euro per avere trasferito fittiziamente la residenza in Gran Bretagna tra il 2006 e il 2008 sottraendosi alla tassazione italiana.

Nel dibattimento, come sostenuto dal legale di Ferro, l'avvocato Giulia Bongiorno, è infatti emerso che "nel trasferimento non vi era nulla di fittizio e che la condotta di Tiziano Ferro è sempre stata improntata alla massima trasparenza e correttezza". Il giudice ha assolto l'artista Ferro con la più ampia formula prevista dal codice.

 

LA QUERELLE CON FEDEZ - I presunti reati fiscali di Ferro erano stati al centro di una querelle con Fedez, che al cantante di Latina ha persino dedicato una canzone. Il rapper in una rima di "Comunisti col rolex" se l'era infatti presa con il cantante, accusandolo di essere un evasore: "Tiziano Ferro si è comprato l’attico di fianco a Fedez / con i soldi risparmiati a cena con il fisco inglese". Ferro non ha mai replicato all'attacco e in una recente intervista aveva concluso così: "Ognuno fa il suo mestiere, il mio è il cantante". Adesso la risposta è arrivata direttamente dal Tribunale.

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