Nadia Toffa, a distanza di due settimane dall'improvviso malore accusato a Trieste, ha voluto rivivere quei terribili momenti e il successivo ricovero in ospedale in un'intervista a "Le Iene", il "suo" programma. Ora la conduttrice sta bene e ha ringraziato tutti quelli che le hanno mandato auguri e preghiere dai fan fino agli "avversari". La Toffa ha poi ricordato la telefonata di Silvio Berlusconi: "Pensavo fosse un suo imitatore, invece era proprio lui".
Il ricordo della malattia - "Quella mattina mi sentivo strana, ma del malore non ricordo nulla - ha raccontato la "iena" al programma di Italia 1 -. Mi ricordo benissimo la hall dell'hotel. Ho chiesto di pagare il taxi per andare in stazione. A un certo punto sono caduta." La Toffa continua il racconto rivelando di aver ripreso coscienza per quale istante in ambulanza, prima di avere un totale black-out lungo circa cinque ore: "Ho visto Max, autore storico delle Iene e gli dico: 'Ma tu cosa ci fai a Trieste?'. Ero lucida, ma non mi sono resa conto di ciò che stava accadendo, della gravità. Nessuno sapeva cosa avessi.
Anche in un contesto del genere, però, la conduttrice non sembra aver perso lo spirito avventuriero che la contraddistingue, come dimostra parlando del trasporto in elicottero dall'ospedale di Trieste al San Raffaele di Milano: "E' stata una figata pazzesca. Non l'avevo mai preso e mi piacciono da impazzire queste cose: ho fatto bungee jumping l'elicottero in effetti non l'avevo mai provato."
L'intervista della trasmissione di Italia 1 si dilunga, però, anche su altri temi. Nadia Toffa confessa di aver seguito "Le Iene" durante queste due settimane, racconta di voler tornare alla guida del programma il prima possibile e ringrazia tutti coloro che le hanno dimostrato grande affetto, prima di dilungarsi anche sulla sua vita sentimentale: "Sono contenta, ho un marito che richiede molto e si chiama Le Iene".