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Ex calciatore ucciso, Rullo al gip: "Sono innocente, è stata mia madre"

Antonietta Biancaniello ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere. I due sono accusati di omicidio premeditato e soppressione del cadavere di Andrea La Rosa

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"Sono innocente, è stata mia madre". Si è difeso così Raffaele Rullo, fermato per l'omicidio dell'ex calciatore Andrea La Rosa, davanti al gip durante l'udienza di convalida del fermo. Sua madre, Antonietta Biancaniello, ha scelto invece di avvalersi della facoltà di non rispondere. Rullo è accusato di omicidio premeditato e soppressione di cadavere insieme alla madre. La donna si era addossata la responsabilità del delitto.

Antonietta Biancaniello era stata fermata giovedì sera mentre, a bordo della sua auto, stava probabilmente cercando di liberarsi del corpo dell'ex calciatore di Serie C che era stato messo in un fusto per il gasolio. Madre e figlio avevano anche comperato dell'acido per scioglierlo.

All'origine del delitto ci sarebbe un debito che Rullo aveva con la vittima per circa 30mila euro.

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