"Camerieri spintonati"

Milano, irruzione di 50 attivisti con bandiere No Tav nella sede di Eataly

Striscioni e slogan: "Studiare e lavorare, questo è il ricatto. Basta basta basta, è l'ora del riscatto"

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"Studiare e lavorare, questo è il ricatto. Basta basta basta, è l'ora del riscatto": è lo slogan ripetuto più volte nella sede di Eataly di Milano dove, oggi pomeriggio, un gruppo di attivisti No Tav ha fatto irruzione con bandiere e altoparlanti. A guidare la protesta un giovane con la coppola in testa e un chiodo nero addosso e, a seguire, altri ragazzi di 14 o 15 anni.

I contestatori si sono scagliati contro Eataly e il suo fondatore Oscar Farinetti, reo, secondo i manifestanti, di aver "versato mazzette" per "prendere una assegnazione diretta per Expo". Non è la prima volta che questa catena finisce nel mirino: tre giorni fa a Bologna, il centro sociale Hobo ha realizzato un sit-in in un punto vendita, attaccando la discrepanza tra il salario dei lavoratori e il prezzo della merce. ll blitz è durato almeno 40 minuti durante i quali le forze dell'ordine non sono intervenute.