Ars Sicilia, fumata nera per Miccichè. M5s: "Ora un altro nome"
Anche la seconda votazione per l'elezione del presidente è andata a vuoto: il candidato di Forza Italia ha ottenuto 35 voti contro i 36 necessari
Seconda fumata nera all'Ars, l'Assemblea regionale siciliana. Anche la seconda votazione per l'elezione del presidente è andata a vuoto: Gianfranco Miccichè (FI) non ce l'ha fatta per un solo voto. Il deputato M5s, Giancarlo Cancelleri, ha quindi annunciato che il suo movimento è "disponibile a votare un esponente del centrodestra ma non Miccichè perché non ha i requisiti". "Ora faremo la nostra proposta sul nome", ha spiegato lo stesso Cancelleri.
"Black friday del centrodestra" - "E' stato il black friday della maggioranza, che non mi sembra così compatta. Anche nel centrosinistra abbiamo registrato due franchi tiratori, o fanghi tiratori come ho sentito che li definivano in aula", ha affermato ancora Cancelleri.
Alla prima votazione,
Miccichè aveva ottenuto 33 voti. Per essere eletto nella seconda, avrebbe dovuto ottenerne 36: da quest'anno i deputati regionali siciliani sono infatti 70 e non più 90. Dopo le due fumate nere della prima e della seconda tornata, la seduta parlamentare per l'elezione è stata rinviata alle 11 di sabato.
Nella terza sessione a Palazzo dei Normanni servirà la maggioranza assoluta dei presenti: se nessuno dovesse raggiungerla, si procederà al ballottaggio tra i due deputati più votati e sarà eletto chi otterrà la maggioranza delle preferenze.
Musumeci: "La maggioranza ha fatto il suo dovere" - "La maggioranza ha fatto il proprio dovere", ha commentato il presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci. "Adesso spero si arrivi presto alla elezione del presidente", ha aggiunto.
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